Regeni, la vittima sacrificale
Davvero non resisto: due settimane fa avevo brevemente scritto su Regeni (qui) limitandomi ( ma mi vanto di essere stato tra i pochssimi a farlo) a far notare che la carriera dello stagionato studente, italiano ormai solo per passaporto, si è svolta tutta all’interno di quei circuiti nei quali si muove il reclutamento l’intelligence imperiale. Per una sorta di pudore nei confronti del giovane torturato e ucciso, di questa ennesima…