sprechi

Terremoto, come ballano i soldi e gli sprechi

Se i terremoti non si possono prevedere, in compenso è facilmente prevedibile quale sarà la reazione del governo: dire che non ci sono le risorse per poter ricostruire, nemmeno parzialmente. Anzi il piano è più articolato, chiedere a Bruxelles, come sta facendo Renzi, ancora di più rispetto al concesso aumento del deficit dello 0,1% sul pil per due anni (non si tratta di un dono, sono soldi che nostri che…


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Da Atene a Sochi, lo sport che fa male all’economia

Olimpiadi e Mondiali possono aiutare il Pil, ma possono anche distruggerlo. Ecco le maggiori storie… “Sarà un volano per l’economia”. Di solito, quando un Paese si aggiudica la possibilità di ospitare un evento sportivo come una Olimpiade o un Mondiale, è la prima frase che esce dalla bocca del primo ministro di turno. Ma la realtà, in molti casi, ha raccontato storie diverse. Di bilanci pubblici esplosi, di speculazioni edilizie,…


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EXPO 2015 tra ritardi e colate di cemento – Puntata 2

“L’Expo 2015 è un’opera contraddittoria, perché da un certo punto di vista dà delle opportunità e da altri punti di vista dà preoccupazioni. In questo periodo le preoccupazioni sono al di sopra delle opportunità, anche perché i lavori sono in grande ritardo visto che entro la fine anno la società dovrebbe consegnare ai Paesi partecipanti le aree per costruire i diversi padiglioni. La società non sta rispettando le scadenze. Una…


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Scusi Prof. Tecncio nonchè Sobrio Monti, com’è che con lei, il debito è aumentato di 102 miliardi?

E così siamo arrivati a duemila miliardi di debito. La notizia mette i brividi ma è vera, ed è forse l’ultimo regalo fatto all’Italia dai (presunti) risanatori Tecnici. Come può essere accaduto, dopo tanto rigore, dopo dodici mesi di lacrime e sangue? Da più di un anno si è affermata la vulgata secondo cui l’aumento del debito pubblico porta alla crescita degli interessi e dello spread. A questo concetto è…


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L’Italia ripudia la Guerra ma i “Tecnici” di Mario Monti ci fanno spendere 12 miliardi di euro per i caccia F35!

L’Art. 11 della Costituzione italiana cita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, basterebbe questo per dimezzare o eliminare del tutto le Forze Armate. Se poi si considera che dal 2007 gli stati europei (Italia compresa) sono entrati in un periodo di fortissima crisi economica, instabilità politica e grave recessione, proprio non si riesce a spiegare…


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Renatina colpisce ancora! 50 aziende dopo due anni, aspettano ancora di essere saldati

1 – LAZIO/ FORNITORI ROMAFICTIONFEST A REGIONE: CI DOVETE SEI MILIONI (TMNews) – “Dopo aver atteso per due anni, alla luce dello scandalo economico che ha travolto la Giunta Polverini e sta portando la Regione Lazio al voto anticipato, chiediamo immediate garanzie per ricevere finalmente i pagamenti di circa 6 milioni di euro totali per le prestazioni già effettuate per l`edizione 2010 del RomaFictionFest”. E` quanto chiedono i fornitori del…


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Si ma… Tonino dov’era?

Ti posso fare una domanda semplice semplice? Ma tu dov’eri sant’Iddio?”. Prima che i suoi occhi cascassero sulle mani giunte di Renata Polverini, due sere fa in tv, un sorriso ha allargato il volto di Antonio Di Pietro. Dov’era Renata quando i suoi colleghi facevano merenda? Il leader dell’Idv avrà pure una prosa rocciosa, e spesso preda di periodi apocalittici, ma è un retore di prima grandezza. Ci sa fare,…


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Regione Sicilia sull’orlo del CRAC

1 – OGGI: SICILIA: MONTI CHIEDE A LOMBARDO CONFERMA DIMISSIONI (ANSA) – “Il Presidente del Consiglio Mario Monti, facendosi interprete delle gravi preoccupazioni riguardo alla possibilità che la Sicilia possa andare in default a causa del proprio bilancio ha scritto una lettera al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo per avere conferma dell’intenzione, dichiarata pubblicamente, di dimettersi il 31 luglio”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi….



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Sanità privata ingrassata dai soldi pubblici!

Tra gli amici più stretti di Roberto Formigoni c’è un club di fedelissimi che vale un tesoro. Fanno parte della cerchia ristretta dei big di Comunione e liberazione. Sono diventati milionari partendo dal basso. Hanno svariate proprietà e imprese in Italia, ma gestiscono gran parte dei soldi tramite società anonime e conti esteri. E sono molto bravi a fare affari soprattutto nel settore più assistito dai finanziamenti pubblici gestiti dalla…


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Partiti marci (di soldi)!

Onorevole Bersani, che cosa l’ha spinta ad appellarsi ad Alfano e Casini per promuovere una legge sui bilanci dei partiti? «Io sono convinto che nei prossimi dodici mesi dovremo affrontare un passaggio drammatico: o saremo in grado di consegnare all’Italia un assetto costituzionale occidentale del nostro sistema politico, riformandolo, o ci arrenderemo a un’eccezione italiana, passando da un populismo all’altro. Siccome il nostro obiettivo è il primo, è chiaro che…


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L’intransigenza del governo e le ragioni della società civile

Anche se sui giornali e nelle televisioni non se ne parla più, non si è fatto alcun passo indietro rispetto all’acquisto di 131 caccia bombardieri F35. Anche se non se ne parla quasi più, la Tav tra Torino Lione è una questione tutt’altro che risolta. Spendere 15 miliardi di euro per dotarsi di armi dal “discutibile” (per usare un macabro eufemismo) utilizzo e dalla infondata utilità non è una decisione…


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La nebulosa delle agenzie europee

Spese folli, poca trasparenza, conflitti d’interesse: l’autonomia accordata alle 24 agenzie dell’Ue le ha rese pericolosamente esenti dalla vigilanza di Bruxelles e dal controllo democratico. Esattamente 6.157 euro: ecco quanto costa una riunione del board dell’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare. A persona. Non sappiamo se i quindici membri del consiglio di vigilanza sono stati portati a Parma [sede dell’Efsa] su lettighe dorate e là hanno mangiato uova di…


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Lo Stato guadagna terreno! I soggetti pubblici in Italia possiedono 338.000 ettari di terreno

Rassegniamoci: i 7 milioni di ettari che il magnate brasiliano Cecilio do Rego Almeida comprò nel Mato Grosso sono inarrivabili. Però nemmeno i 338 mila che in Italia secondo la Coldiretti appartengono a soggetti pubblici, sono da buttare via. È una superficie più grande della Valle D’Aosta, con piazzamento assicurato nella top ten dei latifondisti mondiali. Molte terre coltivabili sono di proprietà di Regioni ed enti locali. Ma lo Stato…


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Cooperative rosse mai in rosso. Come mai ieri il PD di Bersani ed oggi la CGIL della Camusso appoggiano la TAV e le Grandi Opere?

Il Tav: “Sì, lo vogliamo”. Il Terzo Valico: “Sì”. La Gronda di Genova: “Sì”. La Livorno-Civitavecchia: “Sì”. E l’autostrada Mestre-Civitavecchia: “Sì, sì, sì”. Pd e Cgil su molte delle più grandi opere, anche quelle più contestate da cittadini e comitati, non sembrano avere dubbi: s’hanno da fare. Autostrade, porti, porticcioli, trafori, nel centrosinistra navigano con il vento in poppa. Il Tav è l’ultimo di una lunga serie di capitoli: “È…


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SIAE verso il crac! Immobili ceduti a parenti e amici, congedi strapagati, malattie continue…

Suo padre, segretario di Mario Scelba, il democristiano che recitò da premier, inventò la celere e manganellò il “culturame”, forse sperava in qualcosa di diverso. Invece Gaetano Blandini, 50 anni, figlio di madre greca, uno che da ragazzo maneggiava la lingua di Omero meglio dell’italiano e traduceva relazioni su Atene e dintorni per la Presidenza del Consiglio non disprezzate dai servizi segreti di casa nostra, è precipitato nell’Odissea della Siae….


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Mamma RAI, ma quanto ci costi?

Servizio pubblico, la prima azienda culturale del Paese, tv di Stato. E ancora “Mamma Rai”, l’antenna che unisce l’Italia, l’intrattenimento a casa e via di questo passo. A voler essere sobri, quelle appena elencate, sono solo alcune delle definizioni usate per l’azienda di viale Mazzini, storica sede dell’emittente televisiva, da sempre nel cuore della politica e negli occhi degli italiani. Un binomio inscindibile per alcuni aspetti, ma dagli effetti devastanti….


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Il Governo predica taglia ma all’ufficio stampa di palazzo Chigi assume a pieni contratti!

Più che una sala stampa, quella di Palazzo Chigi è ormai una sala d’attesa. Tanto che ora, in nome del rigore, sono stati tagliati anche i quotidiani. E così le stecche portagiornali di legno su cui ogni mattina venivano attaccati Corriere della Sera, Repubblica, Giornale e via andando sono ora irrimediabilmente vuote. Per un risparmio di una decina d’euro o poco più, visto che di ogni testata era disponibile una…