rivolta

In Belgio si sperimenta la repressione giudiziaria

Gli esperimenti avanzati dell’oligarchismo neo liberista continentale vengono condotti in Paesi marginali, dove insieme a maggiore facilità di manovra, hanno meno probabilità di arrivare alle cronache mainstream, di essere conosciuti nel dettaglio, di suscitare reazioni negative nell’opinione pubblica o di avere effetti destabilizzanti per l’Eu e il sistema occidentale in caso di fallimento. E’ stato così per la riduzione in schiavitù della Grecia che, a differenza dei Paesi baltici, messi assai peggio,…


Francia: clamorosa rivolta degli agenti di polizia contro i crimini dei “nuovi francesi”. Ma i media tacciono

Una rivolta clamorosa. Ma ancora più clamoroso che i media internazionale parlino poco e nulla delle centinaia di agenti che da due notti protestano contro le condizioni di lavoro che sono costretti a sopportare quotidianamente. Non era infatti mai accaduto che delle forze dell’ordine francese scendessero in strada, nello specifico agli Champs-Elysees di Parigi lunedì, per manifestare contro il governo socialista di Hollande. Manifestazione che ha avuto la sua replica…


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Scandalo in Salento. Lavoro nero: ricchezza o vergogna?

A due anni dallo scandalo della società Tecnova, un nuovo blitz della guardia di finanza nei parchi fotovoltaici del Salento ha portato a galla l’ennesimo caso di sfruttamento del lavoro nero. Le vittime? 564 extracomunitari irregolari.   VI RICORDATE ROSARNO? – Nel 2010, per la prima volta l’Italia ha assistito attonita alle scene diguerriglia urbana condotte con rabbia e ferocia da alcune centinaia di lavoratori extracomunitari impegnati nel settore agricolo nelle piane…



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Lo Yemen conteso

  In Yemen la rivolta contro il presidente Saleh, al potere dal 1978, ha dovuto affrontare una durissima repressione. Le proteste degli studenti e della società civile sono però solo uno dei fattori che minano il governo e il paese; gli altri sono i secessionisti del Sud, la ribellione sciita degli Huti al Nord, la fronda militare vicina al generale al-Ahmar, le milizie della tribù al-Ahmar (solo omonima) e le…


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Siria, la Rivolta e la Repressione

  In Siria le proteste sono represse nel sangue dal presidente Bashar al-Asad. Secondo l’Onu i morti sono a dicembre più di cinquemila. Per i giornalisti è praticamente impossibile avere a disposizione notizie attendibili. L’opposizione all’inizio scende in piazza in maniera pacifica e disorganizzata. Nei mesi successivi, di fronte a un massacro senza fine, si costituisce (in esilio in Turchia) il Consiglio nazionale siriano. Nasce anche un Esercito libero siriano,…


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I “Noi non paghiamo” di Salonicco

Di fronte all’inquietante realtà degli stipendi non pagati, delle imprese in bancarotta e della disoccupazione di massa, i greci stanno scegliendo sempre di più la strada della disobbedienza civile. Atene è alle prese con un nuovo modello politico? Il reportage del Guardian da Salonicco. Tra i bar alla moda del vecchio lungomare, un ristorante salta subito all’occhio. “Vogliamo i nostri soldi”, recita uno striscione appeso alla terrazza del locale, specializzato…


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I mercenari di Gheddafi preparano un massacro ad Al Zawiyah e Tripoli

Il leader libico si serve di truppe straniere per riprendere il controllo del paeseIn Libia il regime di Gheddafi ha ormai perso il controllo della Cirenaica e di tutte le città delle costa eccetto Tripoli mentre prime rivolte si segnalano al sud e per domani l’opposizione si preparerebbe a una resa dei conti a Tripoli. Il rais libico starebbe per questo ammassando le truppe dei suoi fedeli a Tripoli mentre…


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In Libia va tutto bene!

La Libia è un protettorato italiano o l’Italia è un protettorato libico? “Libia, la rivolta criptata (e la Farnesina, è muta). Sale a 84 il bilancio delle vittime nelle rivolte contro il regime di Tripoli. Da stamattina, anche Internet è fuori uso. E sulla rivolta in Libia è calato il buio. L’Italia – prima che l’Europa – è complice. Sta zitta, fa finta di nulla per proteggere interessi economici, nefandi…


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Anche la Libia è pronta ad esplodere!

Prime rivolte a Benghasi. L’onda di libertà nei paesi del Maghreb non si ferma. Tunisi è caduta; il Cairo è caduta. Nello Yemen la capitale San’a è da settimane animata da manifestazioni; in Giordania ed in Siria si segnalano focolai di protesta; in Iran l’onda verde dei giovani di Teheran ha ripreso le strade, con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ad incoraggiare la rivolta. E, dicono le fonti…


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L’Algeria dopo Tunisia ed Egitto? La folla è già in piazza contro il presidente Bouteflika!

Effetto domino: Ben Ali è caduto, e ieri anche Mubarak. E le rivolte represse finora nel paese di Algeri sono pronte a detonare. Algeri è in fiamme da questa mattina. Il popolo è in piazza per la manifestazione che era stata programmata da giorni, ma che ha visto ingrossare i suoi ranghi in maniera non prevista dagli organizzatori. Naturale: dopo le dimissioni di Hosni Mubarak, raìs egiziano, arrivate solo ieri,…


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Effetto Al Jazeera sul Medio Oriente?

Il fondamentale ruolo del network arabo nelle rivolte in Tunisia ed Egitto potrebbe ripercuotersi su tutta la zona Un vecchio proverbio arabo afferma che “i libri si scrivono al Cairo, si pubblicano e Beirut e si leggono a Baghdad”. Ma questo detto risale a molto prima che in Medio Oriente nascesse un mezzo di informazione che negli ultimi anni sta diventando ben più decisivo di qualunque libro. Stiamo parlando di…


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Albania, Egitto, Algeria: “Ecco le altre Tunisie”

La rivolta del pane partita dal Maghreb potrebbe espandersi. E servire da lezione per tutti i paesi arabi sottoposti a regimi autocratici. Venti di rivolta spirano sul Maghreb islamico. Gli stati musulmani retti da regimi autocratici ormai da molto tempo potrebbero prendere esempio dalla Tunisia. Sebbene molti osservatori internazionali si erano detti scettici sulla propagazione dei disordini dallo stato dell’Africa Mediterranea ai confratelli nel bacino del Mare Nostrum, i segnali,…


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Tunisia, la rivolta si diffonde: Algeria ed Egitto sono pronti. O forse no

Il governo di unità nazionale si insedia a Tunisi, venti di rivoluzione in tutto il Maghreb. Ma molti osservatori internazionali sono scettici. Ben Ali, il presidente proto-dittatore della Tunisia, ormai è storia. E’ fuggito da Tunisi la settimana scorsa, dopo oltre un mese di rivolta popolare continuativa per l’incremento dei prezzi del pane e dei generi alimentari. Il paese non ha trovato soddisfacenti i suoi proclami che garantivano migliori condizioni…