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LA RIFORMA COSTITUZIONALE? SERVE SOLO AD ASSERVIRCI AI VINCOLI DI BILANCIO EUROPEI

di  Marco Mori Sulla riforma costituzionale, o “deforma”, come amo chiamarla, si è detto molto. La battaglia tra “sì” e “no” è serrata, tuttavia in pochi hanno, a mio avviso, centrato il vero obiettivo di quanto il Governo ha portato avanti. I comitati del “no” si sono in gran parte persi in contestazioni sterili dimostrando di non aver capito la complessità dell’attuale contesto Istituzionale nel quale lo scopo vero è…


Il QUESITO E’ TRUFFALDINO COME LA CONTRORIFORMA: IL 22 OTTOBRE TUTTI A ROMA PER IL NO RENZI DAY

di Giorgio Cremaschi Il quesito ufficiale del referendum costituzionale è un imbroglio sfacciato e ridicolo. Se avessero scritto: “Volete voi dire SI alla bellissima riforma costituzionale di Renzi e Napolitano e far uscire l’Italia dagli intrighi e dagli sprechi?” Se avessero messo sulla scheda gli slogan di Renzi e Boschi, sarebbero stati più onesti. Invece hanno detto le stesse cose facendo della scheda un manifesto per il SI con linguaggio…


Riforma Renzi: il mantra della governabilità

Per capire la valenza del discorso sulla centralità decisionale del Governo occorre riflettere sulla categoria centrale intorno a cui ruota tutta la riforma: il concetto di Governabilità, parola chiave dal significato non sempre chiaro, spesso invocata come argomento risolutore dal Presidente del Consiglio.   Renzi sicuramente è un comunicatore che ci sa fare: è disinvolto sino all’ arroganza, non risponde mai nel merito dei rilievi che gli vengono mossi, preferisce…


Ancora sulla elezione del Presidente della Repubblica

In teoria, il prossimo Presidente dovrebbe essere eletto nel 2022, allo scadere del mandato di Mattarella (a meno che egli non si dimetta prima, magari perché il referendum inaugura un nuovo sistema costituzionale e lui ritenga opportuno mettere a disposizione il suo mandato), troppo tempo per poter fare qualsiasi previsione, perché: a. non sappiamo con quale legge elettorale voteremo (di mezzo c’è il giudizio della Corte Costituzionale e le pressioni…


Riforma Renzi: un Capo di Stato ostaggio della maggioranza?

Devo chiedere scusa per due errori in cui sono incorso, scrivendo che il partito di maggioranza riceve un premio, alla Camera, tale da raggiungere i 354 seggi. Inconsciamente ho confuso la percentuale del premio (appunto il 54% dei seggi) con la cifra assoluta che è di 340 seggi. In secondo luogo la maggioranza richiesta è dei 3/5 dell’assemblea cioè 438 voti quindi alla maggioranza be servono altri 98. Spero sarete…


Confessione involontaria Renzi: Riforma serve a impedire vittoria M5S

“Non solo resterebbero governi di breve durata”, ma “c’è anche il rischio, se si guarda ai sondaggi, che forse il M5S potrebbe andare a guidare questo Paese”. L’ha detto Matteo Renzi e suona come una maldestra, involontaria e contraddittoria confessione. Rileggiamo con calma. Se la riforma costituzionale non passa, i rischi sono due. Governi brevi e M5S alla guida dell’Italia. Quindi la riforma costituzionale è stata fatta apposta per impedire…


Riforma Renzi: l’elezione del Presidente della Repubblica

Il testo della riforma modifica sensibilmente la figura del Presidente della Repubblica per effetto del “combinato disposto” fra legge elettorale e riforma costituzionale. Sinora la composizione del collegio elettorale per il Capo dello Stato prevedeva 630 deputati, 320 Senatori (315+ quelli a vita, oltre gli ex Presidenti) e 58 consiglieri regionali, per un totale di circa 1.008-10 grandi elettori, per cui la maggioranza assoluta era di 505-6. Già l’introduzione del…


Renzi: bere o affogare!

Sono convinto che, se Renzi potesse evitare il referendum mangiandosi la carta su cui è scritta la riforma, lo farebbe e ci berrebbe su un bicchiere di inchiostro.   Nella sua semplicità di avvocato di Rignano sull’Arno, aveva immaginato questa marcia trionfale: prima la riforma della legge elettorale, blindata da garantirgli la vittoria sicura, poi la riforma Costituzionale per un regime senza controlli, poi le amministrative con il vento in…


La truffa delle Unioni Civili!

A scorrere i titoli dei giornali, si potrebbe trarre l’impressione che il governo e la sua maggioranza abbiano rotto un patto secolare con religione di Stato, tradizione e senso comune, per imboccare la via licenziosa dell’irregolarità, dell’anti convenzionalità più dissipata, della trasgressione più depravata e, come se non bastasse, onerosa per le casse del bilancio previdenziale. Colgo fior da fiore. Il Messaggero: Effetti pesanti per i conti, la reversibilità andrà…


I testimoni di Matteo

La prossima volte che sentirete una scampanellata, vi consiglio di non aprire. Non saranno gli amabili seppur tenaci Testimoni di Geova, i perseveranti promoter del Folletto, nemmeno il postino con i volantini che inalberano il sapiente barbiccio di Giachetti o il ciuffo birichino del neo -piacione o il sorriso della Madonna del Parto de noantri. Macché, potrebbe andarvi peggio, potrebbero essere i boys del plebiscito, scelti magari tra quanti hanno…


Cosa cambia con la nuova Costituzione?

Dal superamento del bicameralismo perfetto, al nuovo sistema per l’elezione del presidente della Repubblica. Piccola guida alle novità introdotte con il ddl Boschi.  I senatori eletti con i consiglieri regionali. Solo 100 ma con l’immunità. Aumentano le firme per i referendum abrogativi e per le leggi di iniziativa popolare. Cambiano le regole per i 5 giudici costituzionali, scelti separatamente da Camera e Senato. Abolito il Cnel La novità principale è…



Hollande affronta in Marzo un gran movimento di contestazione

Mentre tutti gli occhi degli osservatori sono puntati sulla Germania, a seguito dello sconvolgimento prodotto dalle ultime elezioni amministrative che hanno decretato lo spettacolare successo di quelle, che i media conformisti definiscono forze populiste, un’altro dei grandi paesi d’Europa sta attraversando una situazione molto critica : la Francia. di Rafael Poch Il mese di Marzo si sta rivelando un mese cruciale in Francia, nel paese che inventò nel XIX secolo…


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Riforma del lavoro in cambio di flessibilità sui conti

Per ottenere margini in Europa, almeno un elemento della riforma deve aiutare davvero la crescita Ai molti che chiedono che fine abbia fatto il Jobs Act in Parlamento, bisogna rispondere che i destini della legge delega sul mercato del lavoro vanno legati alla necessità del governo di ottenere in Europa più flessibilità per la correzione dei conti pubblici. Questo è un motivo in più per essere preoccupati se la riforma…


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Pensioni per giudici e professori, ecco cosa cambia: primo sì alla riforma della Pa

ROMA – Questa volta sembra davvero fatta. Manca, certo, l’ultimo avallo, quello della Ragioneria dello Stato, ma sembra difficile che i tecnici del Tesoro possano mettersi di traverso. Dopo l’approvazione in Commissione alla Camera della riforma della Pa, per i docenti e il personale amministrativo della scuola che nell’anno 2011-2012 aveva maturato i requisiti per il pensionamento, ma che non aveva potuto lasciare il lavoro per un errore ”tecnico” della…


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Clamoroso! La riforma del Senato voluta da Renzi, è stata consigliata da JP Morgan

LA “MANO” DI #JPMORGAN DIETRO LA RIFORMA DEL #SENATO, E LE CONSEGUENTI ULTERIORI LIMITAZIONI DELLA NOSTRA #DEMOCRAZIA. ECCO IL LINK DEL DOCUMENTO RISERVATO DI JPMORGAN SULLA “RIFORMA” DEL SENATO, DELLA “COSTITUZIONE” E DELLA “DEMOCRAZIA” IN ITALIA: PDF Ora, l’articolo. Rottamare la democrazia? No, grazie. Anche quella sarebbe una “riforma”, certo. Ma ne faremmo volentieri a meno. Così la pensa Salvatore Settis, già direttore della Normale di Pisa. «La riforma di…


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Si ma in pratica che dice la riforma del lavoro appena passata al Senato?

“Allora Dio esiste!” avrà pensato il ministro Fornero quando ha saputo del terremoto in Emilia. E dire che Monti si era messo addirittura a parlare di calcioscommesse, pur di distrarre l’attenzione dalla discussione sulla riforma del lavoro in Senato. Ecco quindi che, zitto zitto, il governo ha posto la fiducia sulla riforma, nella versione peggiorata uscita dalla Commissione Lavoro alcune settimane fa. E il Senato, come da copione, l’ha concessa…


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Ministro Fornero, gli esodati li ha creati lei!

Sarebbe l’ora che il Ministro Fornero la smettesse di giocare con le parole e di prendersi così gioco del buon senso e delle capacità di ragionamento dei cittadini. Dopo le uscite assai sgradevoli circa la distribuzione delle caramelle e la propensione italica a sedersi al sole con un piatto di maccheroni al pomodoro invece di lavorare, il Ministro se ne è uscito con la dichiarazione che “(Gli esodati) li creano le…