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Matteo affonda nel Mediterraneo

Le flebili proteste dello sgoverno Gentiloni per l’assenza di qualsiasi sostegno europeo nell’affrontare la migrazione e persino la minaccia di bloccare l’ingresso nei porti ai pescherecci di carne umana delle ong, hanno avuto conseguenze estreme per il mondo contemporaneo, ossia lo spuntare di qualche verità rimasta nascosta: sia la Bonino rimasta silente fino a pochi giorni fa, sia Mario Mauro ex ministro della difesa del governo Letta, hanno rivelato che…


A quanto pare Renzi se la sta vedendo brutta…

Con la direzione Pd i giochi congressuali si sono riaperti, con Orlando che rifiuta la tregua ed attacca apertamente e con Franceschini che passa decisamente all’opposizione. Al contrario (stando a quel che dice la stampa), sembra che Emiliano propenda per un accordo con il segretario, in cambio di essere lui a fare le liste per la Puglia. Tuttavia, non crediamo che sia questo il maggiore ostacolo sulla via di Renzi:…


La fine del PD (come lo conosciamo) parte da Budrio?

Prima dei ballottaggi la fedele Repubblichina scalfariana era andata anche a Budrio per essere rassicurata dal sindaco Pd, uscito dal primo turno elettorale con un buon vantaggio, ma non già vincitore come ci si poteva attendere in un centro in cui dal dopoguerra in poi il Pci poi il Pds poi i Ds, poi il Pd avevano regnato incontrastati. E il primo cittadino aveva detto che l’enigmatica vicenda di Igor…


Declino e implosione di un cazzaro

Da parecchi anni e forse per primo, vox clamans in deserto ( vedi qui) , questo blog ha sostenuto la pericolosità di Renzi per il Pd e per la società italiana, dal momento che portava a sintesi due universi: il capitalismo opaco e immoralista del berlusconismo con la retorica vuota e il cinismo subalterno, ma vorace della politica politicante. Come si può vedere dai risultati dei ballottaggi ormai l’opera di…


Governo-truffa: il raggiro dei voucher

Alle volte ho la sensazione che quando si parla di oligarchia le persone prendano la parola come se fosse una metafora o comunque un’esagerazione retorica. Molti non riescono a convincersi che la perdita della democrazia sostanziale non stia davvero accadendo attorno a loro perché queste cose capitano sempre altrove, altri fanno di questa sensazione di incredulità un alibi per non dover agire o magari per tenersi stretto il loro spicciolo…


Caso Boschi-De Bortoli-Banca Etruria facciamo chiarezza

Ferruccio De Bortoli sta ricevendo un lancio in grande stile per il suo nuovo libro, grazie ad una anticipazione per la quale il ministro Boschi avrebbe chiesto a Federico Ghizzoni (all’epoca a capo di Unicredit) di assorbire la Banca Etruria nel suo gruppo (o comunque dare un qualche aiuto) e questo quando ancora la situazione debitoria della banca non era di pubblico dominio. Se la notizia fosse confermata, questo significherebbe:…


Sondaggi elettorali: rimonta Pd su M5S? Ecco perché non ci crediamo

  ULTIMI SONDAGGI POLITICI ELETTORALI (8 MAGGIO 2017) – EFFETTO PRIMARIE PD, NOI CI CREDIAMO POCO Così come le intenzioni di voto di Ipsos, anche i sondaggi elettorali di Index research lo confermano: le Primarie e la vittoria di Renzi hanno fatto bene al Pd. In questo caso la rimonta del Partito Democratico sul M5S è tuttavia più contenuta, non consentendo il sorpasso sui pentastellati. Il MoVimento 5 Stelle tuttavia…


2017 Perché D’Alema ha tirato il freno a mano?

D’Alema ha annunciato che, per ora, non ci sarà nessuna scissione: è una ritirata? Non proprio. Anzi, da un punto di vista formale, il discorso non fa una piega: nell’assemblea del 28 gennaio, aveva detto che se non ci fosse stato il congresso prima delle politiche, sarebbe scattato il “liberi tutti”, cioè la scissione. A quanto pare le elezioni si stanno allontanando e per Renzi è sempre più complicato evitare…


Il Cazzarellum

Hai perso le regionali? Hai perso le comunali? Hai perso il referendum? Hai mentito, imbrogliato, truffato, minacciato, corrotto, ma nonostante i tuoi sforzi hai perso tutto quello che c’era da perdere, e adesso t’aspetti una disfatta anche alle prossime elezioni politiche? Non scoraggiarti! Il nostro tutorial in 4 step t’aiuterà a riconquistare la vittoria anche se la maggioranza assoluta degli elettori ormai ti odia a morte. Step 1 Innanzitutto ti serve…


Napolitano e Renzi: traduzione di una intervista

Ogni volta che sento Napolitano ho un moto di ammirazione per Ratzinger. Benedetto XVI si è dimesso, dopo di che si è rinchiuso nel suo silenzioso eremo, diventando quasi invisibile, e se qualche rarissima volta, ha parlato, è stato solo in appoggio al suo successore. Uno stile ed una correttezza che gli vanno riconosciuti. Napolitano, invece, esterna a getto continuo come una condotta dell’acqua scoppiata. D’accordo: ha diritto di parola…


Sopra la banca il governo campa, sotto la banca il popolo crepa

Si diceva prima del 4 dicembre, anzi lo dicevano quelle facce di bronzo  purtroppo sempre al loro posto nonostante la sonora bocciatura del no che il sistema bicamerale faceva perdere tempo. Ma era una bugia, visto che il governo, sempre quello, ma con abiti diversi ritirati dal lavasecco, non ci ha messo poi molto a varare un fondo di 20 miliardi per salvare Mps, il banco dei pegni del Pd…


Votare ad aprile con il Mattarellum? Improbabile, se non impossibile

Renzi ha ufficializzato la posizione del Pd favorevole al ripristino del Mattarellum (a quanto pare, con una variazione: la quota proporzionale non sarà solo del 25% ma del 50%) ed ha lasciato intendere la sua preferenza per il mese di aprile per le elezioni. Le due cose (mattarellum ed aprile) stanno insieme? Difficile, molto difficile. Vi spiego perchè. Della pretesa bontà del Mattarellum diremo nei prossimi giorni, qui ci limitiamo…


Gentiloni chi?

Lo chiamano amichevolmente “Er fotocopia” per la sua capacità di prendere gestualità e persino fattezze dei suoi mentori del momento, da Rutelli che se lo prese in Campidoglio a fargli addetto stampa a Renzi che lo ha messo agli Esteri per la sua fedeltà assoluta alla Nato. Ma proprio il suo essere così disperatamente anonimo e informe, così voce del padrone, così vacuo e noioso nell’eloquio ha permesso a Gentiloni di…


Gattopardismo selvaggio: dai cafoni ai Gentiloni

Il sistema di potere italiano dalla baldanza ottusa e cafona del renzismo è repentinamente entrato in una fase amletica, anzi drammatica: non può permettersi di lasciare la parola alle urne per evitare il licenziamento in massa, ma non ha nemmeno voglia di prendere in mano il bandolo della matassa ed è forse una delle prime volte nella storia repubblicana che non si assiste al feroce scontro per salire a Palazzo Chigi….


Beccatevi Gentiloni! (ma quanto dura?)

Risultato al 45° del primo tempo: Mattarella 1-Renzi 1. Spieghiamoci: Mattarella ha puntato le sue carte sul prosieguo della legislatura, forte dell’appoggio di mezzo Pd, della voglia di vitalizio di tanti parlamentari, della sua posizione di Presidente e dell’appoggio della Ue, Renzi voleva (e vuole) elezioni subito, forte della sua posizione di segretario del partito di maggioranza relativa, delle pressioni di Lega e M5s, oltre che di metà del suo…


Il groviglio elettorale: perché voteremo con il nuovo Consultellum

Come si va ormai dicendo da tutti (modestamente: lo avevamo detto dal primo momento), per votare occorrerà attendere la decisione della Consulta che, per ora, ha fissato l’udienza al 24 gennaio. Si badi: l’udienza, non la sentenza che potrebbe tardare di un po’ di giorni (ma non tantissimi), dopo, però, occorrerà attendere la pubblicazione delle motivazioni e, grosso modo, si tratterà di un mesetto. Ripeto, quindi, che la cosa più…


La rabbia degli sconfitti rivela la loro miseria

Se riuscite a mantenere il sangue freddo e se non avete una mitragliatrice in casa, circostanza che potrebbe far nascere la tentazione di usarla, può essere divertente e istruttivo immergersi nella rabbia senza fine e immancabilmente segnata dalle stigmate della volgarità intellettuale degli sconfitti del Si, siano essi politici, commentatori di giro, clientes, ideologi un tanto al chilo, genuflessi per vocazione, cambiamentisti al soldo o semplicemente ottusi, arancioni apolidi riempiti…


Giorgio Napolitano, o della necessità dell’élite

di Ireneo Corbacci Questione: il padre ignobile della “riforma” ha dunque perso e, superati i 90 anni, si ritira con la coda fra le gambe, come scrivono alcune giornastute? La risposta è già scritta nelle sue gesta durate già sette decenni: il grande commesso dei dominanti (a stelle e strisce, in this case) non solo non va mai in pensione, ma non conosce nemmeno giovinezza e maturità adulta. Per questa…