Presidente della Repubblica

Ancora sulla elezione del Presidente della Repubblica

In teoria, il prossimo Presidente dovrebbe essere eletto nel 2022, allo scadere del mandato di Mattarella (a meno che egli non si dimetta prima, magari perché il referendum inaugura un nuovo sistema costituzionale e lui ritenga opportuno mettere a disposizione il suo mandato), troppo tempo per poter fare qualsiasi previsione, perché: a. non sappiamo con quale legge elettorale voteremo (di mezzo c’è il giudizio della Corte Costituzionale e le pressioni…


Riforma Renzi: un Capo di Stato ostaggio della maggioranza?

Devo chiedere scusa per due errori in cui sono incorso, scrivendo che il partito di maggioranza riceve un premio, alla Camera, tale da raggiungere i 354 seggi. Inconsciamente ho confuso la percentuale del premio (appunto il 54% dei seggi) con la cifra assoluta che è di 340 seggi. In secondo luogo la maggioranza richiesta è dei 3/5 dell’assemblea cioè 438 voti quindi alla maggioranza be servono altri 98. Spero sarete…


Riforma Renzi: l’elezione del Presidente della Repubblica

Il testo della riforma modifica sensibilmente la figura del Presidente della Repubblica per effetto del “combinato disposto” fra legge elettorale e riforma costituzionale. Sinora la composizione del collegio elettorale per il Capo dello Stato prevedeva 630 deputati, 320 Senatori (315+ quelli a vita, oltre gli ex Presidenti) e 58 consiglieri regionali, per un totale di circa 1.008-10 grandi elettori, per cui la maggioranza assoluta era di 505-6. Già l’introduzione del…


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In Governo c’è e può legiferare! Basta perdere tempo

Fin dal primo di marzo scorso, questo blog ha presentato una soluzione ( proposta da Paolo Becchi, il filosofo del diritto dell’Università di Genova presentato da Byoblu.com e diventato presto un punto di riferimento del nuovo universo politico esploso in Italia) dal nome sconosciuto e latineggiante, che presto – come lo spread – è diventato un termine noto e quasi inebriante per il palato: “prorogatio“. In buona sostanza, la prorogatio rappresentava la…


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Era già tutto previsto

Era una splendida giornata di sole, a Parma, lo scorso 22 settembre. Ero lì, con la mia videocamera. E Grillo diceva: “Qualsiasi legge elettorale faranno, faranno una legge per blindarsi. E se fanno una legge per blindarsi vuol dire che non c’è più la democrazia”. Era già tutto previsto. E ora, da Elio Lannutti, senatore della Repubblica che ha assistito alle riunioni della Commissione Affari Costituzionali, sappiamo che il tenore…


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Grillo contro Maciste

Le accaldate dichiarazioni dei politici su Beppe Grillo sono uno spettacolo impagabile, da scompisciarsi. Tutti contro uno, come contro la Lega delle origini. Sono talmente terrorizzati da non notare la ridicolaggine di un’intera classe politica, seduta su 2,5 miliardi di soldi pubblici camuffati da rimborsi, padrona del governo e del Parlamento nonché di tutti gli enti locali, ben protetta da Rai, Mediaset e giornaloni, infiltrata in banche, assicurazioni, aziende pubbliche…


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La Costituzione viene prima del Porcellum

Ognuno farà le sue valutazioni sulle vicende politiche di queste ore, ma quello che non è accettabile è sentir dire che qualsiasi esito diverso da nuove elezioni sarebbe non democratico. La concezione di democrazia di chi dice una simile frase è alquanto rozza e segnala una grande propensione al populismo e alla demagogia piuttosto che alla democrazia in senso alto. La sovranità è indubbiamente del “popolo” , ma questi la esercita…