Juncker, l’Europa sotto “spirito”
Chi ogni tanto si imbatte nella saggistica americana che riguarda l’Europa si accorge molto presto di come il livello di conoscenza fattuale, non tra i farmers dell’Ohio, ma tra le elites intellettuali è molto scarso: superfici, popolazioni, confini sono molto confusi tra persone abituate a diverse scale di grandezza, educate ad un’autoreferenzialità pervasiva, a una monocoltura linguistica noncurante e dunque quasi mai in grado di accedere alle fonti originali e tutto sommato…