Informazione

You Terrorism

La comunicazione è un settore stravagante e quella tra il potere e i cittadini rappresenta il oggi massimo il massimo dell’incoerenza e dell’opacità: mentre a Nizza la magistratura ordina la cancellazione di tutti video del prima, durante e dopo la tragica corsa del camion lungo la Promenade des Anglais, in Germania impazza un video che mostra il folle di Würzburg mentre esce da un anonimo McDonald che nemmeno il fondatore…


Campioni dell’informazione atlanticamente corretta

La presente intervista a Paolo Borgognone può essere considerata come documento utile per comprendere il basso livello oggi raggiunto dall’informazione euro-atlanticamente corretta. Rivolgiamo un invito alla lettura di questo caso esemplare di faziosità giornalistica, che inizia a prepararsi per la battaglia contro il “sovranismo” e le sue articolazioni politico-militanti in via di definizione anche in Italia. Il volto sinistro della globalizzazione. Intervista a Paolo Borgognone di Pierluigi Mele (RAI News)…


Le sei multinazionali dei media che “bombardano” gli americani con 10 ore di programmazione quotidiana

Se si consente a qualcuno di pompare ore e ore di “programmazione” nella nostra mente, ogni singolo giorno, è inevitabile che questi avrà un grande impatto sul nostro modo di vedere il mondo. In America oggi, scriveMichael Snyder sul suo blog, la persona media consuma circa 10 ore di informazioni, notizie e intrattenimento al giorno, e ci sono sei multinazionali dei media che dominano il mercato. In realtà, è stato…


La manipolazione della masse nelle democrazie occidentali

di  GERMÁN GORRAIZ LÓPEZ Edward L. Bernays, nipote di Sigmund Freud ed uno dei pionieri nello studio della psicologia delle masse, scrisse a suo tempo nel suo libro “Propaganda” del 1928, “La manipolazione deliberata ed intelligente delle abitudini consolidate e delle opinioni delle masse è un elemento importante nelle società democratriche. Coloro che riescono a manipolare questo meccanismo occulto della società costituiscono un governo invisibile che risulta essere il vero…


Il servizio della vergogna del TG3: basta informazione spazzatura dalla Siria

Le ultime dalla Siria…. da New York! Rai di tutto di più di Alessandro Bianchi Con il corrispondente dell’Ansa che (dal Libano) ci riportava dei 450 mila manifestanti contro “il regime di Assad” nel 2011 ad Hama (che ha 450 mila abitanti in tutto), pensavamo di aver toccato il fondo della disinformazione della Siria. Da ciò che è stata venduta come “primavera araba” è iniziata la distruzione e devastazione della…


Per la serie “Bufale dalla Siria”, Repubblica arriva a pubblicare “appelli” anonimi…

Ma com’è che Repubblica, sfidando il ridicolo, oggi – insieme a ben sette testate europee – pubblica con grande enfasi il “Documento degli Alawiti”: un “appello” di sedicenti esponenti religiosi “incontrati in Siria” dei quali, però, non si rivelano i nomi? “Motivi di sicurezza”? Oggi in Siria (annunciate da Assad) si prospettano elezioni legislative e non sono pochi i probabili candidati a queste – dai cristiani ai comunisti – ad…


Come sopravvivere sul campo di battaglia della guerra di informazione

C’è indubbiamente una guerra mediatica in corso. Ci sono mentitori convinti, gente che stupidamente ripete le stesse bugie, analisti scadenti ed opinioni promosse al rango di analisi. Per poter distinguere sempre una maggior quantità di informazione dalla disinformazione, si possono usare alcuni sistemi molto semplici. Ma, prima di tutto, bisogna che le persone si dedichino personalmente ad inseguire la verità, non importa dove, avendo il coraggio di accettare una realtà…


Importante giornalista tedesco ammette in diretta che esiste un’agenda delle notizie dettata dal governo

Da Breitbart News Network, la notizia che l’ex direttore in pensione della seconda televisione pubblica tedesca ha ammesso in una trasmissione radiofonica in diretta che la sua rete – e altre – ricevono ordini dal governo su quali notizie riferire o non riferire. Nell’articolo si fa riferimento principalmente a quel che accade nelle televisioni pubbliche, ma come sappiamo l’inquadramento dei media riguarda tutto il mainstream, sia pubblico che privato. E…


Bond bancari, era già tutto scritto. Bastava informarsi

Mentre gli italiani si sono improvvisamente scoperti un popolo di specialisti in obbligazioni bancarie subordinate (oltre che eroi, santi, navigatori internet, genetisti, criminologi e quant’altro), ci corre obbligo di segnalarvi una serie di post, scritti sul tema tra il 2008 ed il 2010. Perché non si inventa nulla, men che mai in questo paese di vigilanti che non vigilano, e di politici alla disperata richiesta di autoassoluzione a mezzo di…


Francia, chiusi i siti web di informazione alternativa

Il Governo francese, con la scusa di imporre rigide leggi contro il terrorismo a motivo degli attentati di Parigi, si sta procedendo alla chiusura dei siti web di notizie alternative. La versione francese del sito web “We Are Change” risulta già essere stata bloccata, in una offensiva senza precedenti contro i media alternativi in Europa. L’informativa di Trueactivist.com dice: “Le Blog De Resistence” è un portale di informazioni alternative molto…


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Se l’informazione si limita a segnalare la “violenza”, gli scontri tra manifestanti e polizia senza spiegarne le ragioni fa solo un servizio al sistema

Da sempre il popolino  è infastidito per scioperi o manifestazioni che non lo toccassero direttamente, quante volte abbiamo sentito lamentele sui disagi di uno sciopero al grido di: io devo andare a lavorare ed i mezzi non vanno. Ognuno pensa ai fatti suoi e non guarda oltre al metro davanti a se. L’informazione ci sguazza, vengono messi in risalto gli scontri, enfatizzati, coltivando lo sdegno di chi osserva senza sapere,…



No Picture

Pubblicisti Fuorilegge! Viva la libertà d’Informazione

L’allarme l’avevano lanciato associazioni di giornalisti precari e blog, già da ieri, soprattutto al Sud dove il praticantato e l’esame per diventare giornalista professionista sono praticamente un miraggio. Ora, la bomba è esplosa: stando a molte interpretazioni autorevoli, la norma sulla “Riforma degli ordini professionali” contenuta nella manovra economica di GoldMonti avrà l’effetto di cancellare l’albo dei giornalisti pubblicisti, mentre resterebbe in piedi soltanto l’albo dei professionisti, ovvero di coloro…


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Ungheria – Modello Pechino

La controversa legge sui media voluta dal premier ungherese Viktor Orbán è in vigore da luglio. Un mese dopo, i suoi risultati sono evidenti: licenziamenti in massa dei giornalisti critici e accuse al capo del governo di voler obbligare i media pubblici ad allinearsi con una politica sempre più autoritaria. In Ungheria, i licenziamenti non nascondono motivazioni politiche? Non sono un tentativo di liberarsi dei direttori invisi al governo? Allora…


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Referendum, Rete batte Tg !

I quattro referendum hanno raggiunto il quorum. Le giustificazioni si sprecano: “L’emozione dopo la tragedia del Giappone”, oppure, “Un voto contro B. e le sue leggi”. Ognuno ha il diritto di dare la propria versione, un fatto, però, è certo: si è modificato il rapporto tra i cittadini e la tv. Con i referendum è stata smontata l’ultima indagine Istat: oltre il 60% degli italiani si informa attraverso i Tg…


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Informazione online a pagamento. Il grande flop del Daily di Murdoch

Annunciato con grande enfasi dal magnate australiano già editore del New York Post, da febbraio ha collezionato appena 5mila abbonati. Per coprire i costi di una maxi-redazione dovrebbe farne 750mila Era stato annunciato come la rivoluzione del giornalismo digitale grazie al sodalizio di due colossi dei media come NewsCorp e Apple. Ma i numeri di oggi rivelano il flop. The Daily, lanciato due mesi fa dal magnate Rupert Murdoch, continua…