governo

“Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?” SI.

Sono trascorsi ormai 12 anni da quando mi sono avvicinato al Meet-Up di Modena per comprendere, capire avere risposte, conoscere quali strumenti utilizzare per influire o quantomeno interagire con gli Amministratori affinché le idee e istanze raccolte tra amici e conoscenti potessero essere trasformate in realtà. Ricordo che allora, anche le procedure per organizzare un semplicissimo “Banchetto informativo”, per raccogliere firme, per la presentazione di una “Proposta Popolare” erano un…


Oggi si vota dalle 10 alle 20 sul Contratto per il Governo del Cambiamento. Leggi il contratto e vota ora su Rousseau!

Oggi si è finalmente definito in tutte le sue parti il Contratto per il Governo del Cambiamento. Sono davvero felice. Sono stati 70 giorni molto intensi, sono accadute tantissime cose, ma alla fine siamo riusciti a realizzare quanto avevamo annunciato in campagna elettorale. Un contratto di governo che vincola due forze politiche, che sono e rimangono alternative, a rispettare e fare quanto hanno promesso ai cittadini. Sono davvero felice perchè…


Governo-truffa: il raggiro dei voucher

Alle volte ho la sensazione che quando si parla di oligarchia le persone prendano la parola come se fosse una metafora o comunque un’esagerazione retorica. Molti non riescono a convincersi che la perdita della democrazia sostanziale non stia davvero accadendo attorno a loro perché queste cose capitano sempre altrove, altri fanno di questa sensazione di incredulità un alibi per non dover agire o magari per tenersi stretto il loro spicciolo…


Terremoto, come ballano i soldi e gli sprechi

Se i terremoti non si possono prevedere, in compenso è facilmente prevedibile quale sarà la reazione del governo: dire che non ci sono le risorse per poter ricostruire, nemmeno parzialmente. Anzi il piano è più articolato, chiedere a Bruxelles, come sta facendo Renzi, ancora di più rispetto al concesso aumento del deficit dello 0,1% sul pil per due anni (non si tratta di un dono, sono soldi che nostri che…


Non poteva essere più chiaro a chi rispondono Renzi ed il Governo del PD

di  Luciano Lago Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su quali fossero gli sponsor del referendum costituzionale voluto da trio Renzi/Boschi/Napolitano e compagnia cantante, l’ultimo discorso ufficiale fatto dell’ambasciatore USA in Italia, John Phillips, ha dissipato ogni dubbio: “Ambasciatore Usa: No al referendum sarebbe un passo indietro per l’Italia“. In precedenza vi era stato il comunicato della JP Morgan riguardo alla necessità di riformare le costituzioni del Sud Europa per…


Si rivela la macchinazione della NATO per abbattere il Governo della Serbia

di Luciano Lago La Corte Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia ha scagionato Slobodan Milosevic dalle responsabilità per i crimini di guerra durante la guerra bosniaca del 1992-1995. I media atlantisti non hanno dato spazio a questa notizia e sono gli stessi media che hanno giustificato a suo tempo l’aggressione della NATO contro la Serbia e che avevano demonizzato Milosevic come un leader criminale e genocida per dare il pretesto alle…


Renzi: la situazione precipita

Dalle elezioni amministrative è iniziata una reazione a catena che sta travolgendo tutto, complice anche la “botta” della Brexit.   In primo luogo le amministrative hanno distrutto l’immagine del Renzi sempre e comunque vincente. Nel complesso il fiorentino se l’è cavata con la risicata vittoria milanese (regalatagli dai renziani di complemento di Basilio Rizzo ed amici) ma non ha potuto evitare una vistosa crepa nel suo blocco di maggioranza, con…


Verso un governo tecnico di guerra?

di G. Cirillo La prima metà del 2016 vede il mondo fermo in una stagnazione dolorosa sia a livello economico sia a livello geopolitico. I conflitti in Siria, Iraq e Libia non vertono verso alcuna soluzione e uno stormo di cigni neri sta per arrivare, dall’odierna elezione austriaca, al referendum sul brexit, alle guerre civili prossime in Turchia, Venezuela, Egitto (?). Quelli elencati sono solo alcuni cigni neri, in realtà…


Renzi: le mance come metodo di governo

Renzi ha deciso di portare a 160 i bonus per le famiglie sotto reddito ed a 240 quelle che hanno almeno due figli. Chiunque capisce che si tratta di una manovra per riconquistare i consensi nel mondo cattolico-tradizionalista dopo il trauma per le unioni civili, a seguito del quale i gruppi del Family Day hanno minacciato il No al referendum di settembre. Un modo per dire “si ho votato le…


L’AUSTRIA HA RAGIONE, LE FRONTIERE VANNO CHIUSE. TRA BREVE SAREMO UN PAESE LEVANTINO…

L’AUSTRIA HA RAGIONE, LE FRONTIERE VANNO CHIUSE. TRA BREVE SAREMO UN PAESE LEVANTINO FUORI DALL’EUROPA, E IL BELLO DOVRA’ ANCORA ARRIVARE di Alessandro Catto Le diatribe politiche sulla chiusura del Brennero e del confine tra Austria ed Italia al flusso senza sosta di immigrati provenienti dal sud Europa sono ormai all’ordine del giorno. Tra un’omelia all’accoglienza targata Vinitaly e una lode al Cittadino Migrante, il nostro paese pare aver ormai…



Renzi, il tanghero dei due mondi

Com’è noto Beethoven era cieco e Borges sordo: il mondo del presidente del consiglio ha questo di bello, che anche nelle citazioni e nella cultura di base è del tutto avulso dalla realtà senza che egli se ne renda minimamente conto. Così è andato in Argentina con la sicumera del cretino perfetto soffermandosi a recitare una banale e pessima poesiola da baci perugina sull’amicizia, attribuendola erroneamente a Borges e sostenendo…


Pensioni: il governo a povertà crescente

La legge delega è titolata come “norme riguardanti la lotta alla povertà”, ma come ogni cosa del renzismo e dell’ambiente in cui sguazza, è una presa in giro che aggiunge la beffa al danno visto che l’intento è quello di impoverire ulteriormente gli anziani, trasformando le pensioni di reversibilità, da un diritto peraltro ottenuto attraverso il pagamento di contributi, in una elemosina di tipo assistenziale e dunque revocabile qualora vi…


Aisha Gheddafi si schiera a capo della resistenza in Libia contro la NATO e contro i terroristi

Aisha Gheddafi si schiera a capo della resistenza contro la NATO e contro i terroristi che infestano il suo paese. Ritorna sul campo della Libia la figlia di Gheddafi, l’ex leader libico fatto assassinare dalla NATO e dai sicari inviati da  Nicolas Sarcozy. Con un proclama diretto al popolo libico, Aisha Gheddafi ha annunciato di volersi mettere alla  testa di un movimento di resistenza contro la NATO e contro i…


Costas Lapavitsas: un anno dopo, Syriza si è venduto l’Anima per il potere

Dalle colonne del Guardian Costas Lapavitsas, ex membro di Syriza, ripercorre l’ultimo anno della vita politica greca, dalle iniziali illusioni del nuovo governo fino alla vergognosa disfatta. Tsipras si è ridotto ad applicare alacremente quelle stesse politiche contro le quali si era battuto non perché il “nemico” fosse troppo potente, ma perché egli stesso era totalmente impreparato all’alternativa, alle implicazioni che essa doveva portare con sé: perché l’euro È l’austerità,…


Renzi, morire con un twit?

I battibecchi euro italioti di questi giorni fanno pensare che i giorni di Renzi e del suo clan stiano arrivando al termine o che quanto meno il personaggio venga ormai messo in discussione dagli stessi poteri che lo hanno trascinato dai ceri e cappucci di provincia a Palazzo Chigi. Lo si sente nell’aria, nelle indiscrezioni, nelle cronache sempre meno entusiaste dei grandi giornali fiancheggiatori oltre che nei moniti della Ue:…


Whistleblowing: il Pd dalla parte dei corrotti

“Il Pd e il Governo ancora una volta dimostrano di non volere una serie lotta contro la corruzione. Questa volta lo fanno lasciando soli i cittadini che vogliono combatterla. La legge sul whisteblowing presentata due anni fa dal M5S a tutela di chi denuncia casi di corruzione e malaffare è stata distrutta in poche ore da una serie di emendamenti vergogna. Il Pd ha tolto premialità e protezione, depotenziando la…


Portogallo, al Governo i NO-Euro e NO-UE, ricevono fiducia dai Mercati

LISBONA – Questa volta il ricatto dello spread non funziona. La crisi politica in Portogallo, con la recente caduta del governo guidato dal conservatore “europeista” Pedro Passos Coelho, appena eletto, non sta avendo alcun impatto sul mercato dei titoli pubblici portoghesi, anzi: ha avuto un benefico effetto positivo. I tassi, anche nell’ultima asta, sono stati negativi, il che significa che gli investitori pagano per il privilegio di prestare soldi al…