Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano, o della necessità dell’élite

di Ireneo Corbacci Questione: il padre ignobile della “riforma” ha dunque perso e, superati i 90 anni, si ritira con la coda fra le gambe, come scrivono alcune giornastute? La risposta è già scritta nelle sue gesta durate già sette decenni: il grande commesso dei dominanti (a stelle e strisce, in this case) non solo non va mai in pensione, ma non conosce nemmeno giovinezza e maturità adulta. Per questa…


Perché nel Pd si spera che la Corte Costituzionale bocci l’Italicum

Si sta determinando una situazione paradossale per cui la bocciatura del sistema elettorale dell’Italicum, da parte della Corte Costituzionale, è vista con sollievo dalla maggior parte di quelli che l’hanno sostenuto. E’, in particolare, il caso del Pd, nel quale, per ragioni diverse fra loro, gran parte delle componenti spera che la legge venga impallinata il 4 ottobre prossimo. Sicuramente lo spera la “brigata conigli”, cioè la coraggiosa pattuglia guidata…


Contro la “sinistra” elitaria

Fra gli effetti positivi ed imprevisti del referendum sulla Brexit c’è un certo effetto di “cartina di tornasole” che ci rivela quel che pensa effettivamente una certa sinistra, che in Italia possiamo identificare nel Pd e nei suoi alleati.   Ha iniziato un alleato come Monti (quello che Renzi, in un momento di baruffa, si lasciò andare e definì “illuminato”, ecco… appunto) che ha rimproverato Cameron del delitto di lesa…


L’attacco di Monti per far cadere Renzi?

Un mandante estero per un nuovo governo? I renziani vedono doppio dietro l’attacco del senatore Mario Monti a Matteo Renzi e il retroscena di Fabio Martini sulla Stampa racconta «il più plateale duello mai visto da molti anni a questa parte tra la «vecchia» Italia europeista e trattativista di Mario Monti (ma anche di Giorgio Napolitano, Romano Prodi, Enrico Letta, Mario Draghi) e l’Italia delle «spallate» di Matteo Renzi, l’Italia…


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Vi siete mai chiesti cosa faccia il figlio di Giorgio Napolitano?

Roberto Tomei è un dirigente dell’Istat. Con una grande passione per il diritto e la giurisprudenza. Numerose sono le sue pubblicazioni in tali ambiti. Nel 2000 decise di partecipare ad un concorso pubblico, per l’assegnazione di una cattedra universitaria di diritto amministrativo (come professore associato, o di seconda fascia che dir si voglia), resasi vacante nella facoltà di giurisprudenza dell’Università del Molise. Ovviamente non era l’unico candidato. Assieme a Tomei…


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Trapelano le intercettazioni impubblicabili di Napolitano?

1- TELEFONATE NAPOLITANO-MANCINO: SU «PANORAMA» LA VERITA’ SULLE INTERCETTAZIONI CHE SCOTTANO Una ricostruzione esclusiva delle telefonate tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino: la propone Panorama, nel numero in edicola da domani, giovedì 30 agosto, aggiungendo quali sono gli argomenti trattati nelle conversazioni intercettate dalla procura di Palermo. Si tratta di giudizi e commenti taglienti su Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro e parte della…


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Il Pd va a destra, e io me ne vado dal Partito

La politica non è un mero esercizio di ragionamenti asettici e razionali. Prende più giù della testa e anche del cuore. Ma quando arriva alla pancia son dolori e crampi ingovernabili. È quello che mi succede proprio in questi giorni, in queste ore. Io sono sempre stato nel Partito (come si chiamava di volta in volta) o lì attorno come le falene con le lampadine. Ma quello che mi succede…


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Grillo contro Maciste

Le accaldate dichiarazioni dei politici su Beppe Grillo sono uno spettacolo impagabile, da scompisciarsi. Tutti contro uno, come contro la Lega delle origini. Sono talmente terrorizzati da non notare la ridicolaggine di un’intera classe politica, seduta su 2,5 miliardi di soldi pubblici camuffati da rimborsi, padrona del governo e del Parlamento nonché di tutti gli enti locali, ben protetta da Rai, Mediaset e giornaloni, infiltrata in banche, assicurazioni, aziende pubbliche…


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Partiti Morti – 101 giorni fa c’era Berlusconi… e cera anche il PD

D’ALEMA-FRANCESCHINI MALUMORE DENTRO IL PD L’altolà di Napolitano è giunto sul finire del voto in aula. Appena dopo il via libera al milleproroghe. Inaspettato, per i presenti a Montecitorio. Per questo, forse, quei richiami non sono proprio passati inosservati. In tutti i settori istituzionali e politici. Da una parte dell’emiciclo all’altra. Plaudono in molti. Altri, tanti, si domandano. Si chiedono le ragioni di quella improvvisa «missiva». Completa, chiara, con riferimenti…


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E adesso il PD non sa dove sbattere la testa!

Nel 1979, al termine della travagliata esperienza della «solidarietà democratica» e dei governi Andreotti di unità nazionale, Giorgio Napolitano, nei tre anni precedenti portavoce del Pci sui temi dell’economia e del sindacato, pubblicò un libro significativamente intitolato In mezzo al guado. Lì, secondo il leader riformista, si trovavano inchiodati i comunisti italiani: a metà strada fra cultura di governo e richiamo dell’opposizione, fra riformismo e ideologia, fra modernità e conservazione….


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Evitare le urne senza ribaltoni… e si affaccia l’ipotesi Letta!

D’ora in avanti la maggioranza e l’opposizione hanno «la libertà» di fare le proprie scelte in Parlamento e su entrambi i fronti ricade «la responsabilità» delle conseguenze che quelle scelte avranno rispetto agli «interessi generali» dell’Italia e dell’Europa. È in questo passaggio finale della dichiarazione con cui ieri ha chiuso il giro di colloqui informali, che Napolitano fa piazza pulita di tante speculazioni e letture interessate, e lancia l’ultimo avvertimento…


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Romano ministro. Ma Napolitano chiede chiarimenti sulla sua posizione

Romano è ministro dell’Agricoltura. Bondi ha confermato le proprie dimissioni e alle 12.30 il premier è salito al Quirinale per assegnare il ministero della Cultura a Galan e quello dell’Agricoltura a Saverio Romano. Berlusconi ha così incassato il sì al conflitto di attribuzione in Giunta delle Autorizzazioni da parte dei due deputati responsabili (leggi l’articolo). Ma sulla nomina Giorgio Napolitano ha espresso forti dubbi. Prima a Berlusconi, poi con un comunicato ufficiale…