economia

L’economia inglese post-Brexit continua a crescere!

di Paolo Cardenà – Vincitori e vinti L’economia Uk nel terzo trimestre (post voto brexit) è cresciuta dello 0,5%, e il settore servizi ha trainato la performance, con un contributo significativo. Ci sono economisti che negli ultimi mesi si sono rotti le mani a furia di scrivere per spiegare che la svalutazione delle sterlina non avrebbe apportato benefici all’economia, proprio perché il contributo del settore servizi è assai significativo sul…


Perkins: dopo il terzo mondo, ora stanno depredando noi

La situazione è molto peggiorata negli ultimi 12 anni, rispetto a quando pubblicai “Confessioni di un sicario dell’economia”. Gli assassini economici e gli sciacalli si sono diffusi tremendamente, anche in Europa e negli Stati Uniti. In passato si concentravano essenzialmente sul cosiddetto Terzo Mondo, o sui paesi in via di sviluppo, ma ormai vanno dappertutto. E infatti, il cancro dell’impero delle multinazionali ha metastasi in tutta quella che chiamo la…


Il regno del Cigno Nero

di Marco Della Luna Il cigno nero, la crisi ( ossia recessione-stagnazione più disoccupazione e disinvestimenti, migrazione, instabilità, incertezza di prospettive) permane, compie otto anni e non si intravede alcuna uscita da essa. Da un lato, permane perché è la conseguenza del nuovo tipo di economia, cioè dell’economia finanziaria che opera ormai apertamente attraverso la costruzione e lo svuotamento delle bolle, come strumento di aumento e di concentrazione del reddito…


Ecco quanto l’Europa dipende dal Regno Unito

L’euroscetticismo è in aumento in Europa. Paesi come la Polonia e l’Ungheria hanno attivamente cercato di limitare l’influenza dell’UE e ignorare le sue regole per quanto riguarda la politica dei rifugiati. Anche i governi più euroscettici, tuttavia, hanno condotto una campagna contro la Brexit. Mentre le nazioni europee possono voler limitare il ruolo e l’influenza dell’UE in patria, gli interessi economici e di sicurezza li hanno portati a sostenere l’adesione…


Iran/ Italia: ambasciatore italiano a Teheran, presto nuovi contratti

Teheran – dialogo tra Italia e Iran e’ già partito e in breve tempo si concretizzera’ in veri e propri contratti in diversi settori dell’economia e della cultura. Lo ha affermato l’ambasciatore d’Italia a Teheran, Mauro Conciatori parlando con l’AGI a margine del Summit Italia-Iran di The European House-Ambrosetti. “Con l’Iran siamo tutt’altro che alla casella di partenza e stiamo passando dai mou alle road map. A tempo debito arriveremo…


L’Ucraina si sta trasformando in Liberia: “L’amore per il modello europeo, ci ha portato qui”

All’inizio di questo mese, partecipando allo stesso tempo ad una conferenza pubblica a Kiev, “le sfide di un mondo in continua evoluzione”, l’ex segretario di Stato Usa Condoleezza Rice ha fatto un’osservazione che può essere di ispirazione per tutti coloro che potrebbero aver pensato che la vita in Ucraina non sia male: “Dovresti andare in Liberia, dove il tenore di vita è molto più basso, e quindi dovresti essere grato.”…


L’Iran alleato dell’Eurasia

Se l’intento della strategia di Obama verso l’Iran è corteggiare la grande nazione persiana nel complesso gioco geopolitico occidentale, mettendola contro Russia, Cina ed emergente secolo eurasiatico costruito intorno al progetto della Via e Cintura della Cina, sarà un altro colossale fallimento. L’Iran liberato dalle sanzioni, lungi dal diventare una pedina degli intrighi della NATO, fa mosse rapide e brillanti per connettersi con i vicini eurasiatici. In contrasto con le…


KRUGMAN: SI VA VERSO IL PROTEZIONISMO?

Dopo i risultati delle primarie statunitensi dell’8 marzo, con la vittoria inaspettata di Sanders e il trionfo di Trump, Krugman sostiene che entrambi stiano costruendo i loro successi elettorali sul consenso di quella parte di popolazione contraria agli accordi di libero scambio. Siamo di fronte ad una svolta dell’elettorato americano in senso protezionista? Forse il momento di reazione all’iper-globalizzazione sostenuta truffaldinamente dalle elite per il proprio tornaconto è arrivato. Ma la svolta, con il…


Perché gli USA vogliono derubare le economie globali

Vi sono i nuovi dati sulle maggiori economie mondiali. La Russia, naturalmente, continua ad essere una di esse. Secondo la CIA siamo sesti, un gradino sopra il Brasile e uno sotto la Germania. Secondo la Banca Mondiale siamo quinti, più grandi della Germania ma più piccoli del Giappone. Tuttavia, dobbiamo ricordare che la Banca Mondiale fornisce i dati solo per il 2014, ma i dati più recenti probabilmente dimostrano che…


Come pianificare una Crisi

di George Monbiot Le banche e le società vengono liberate dallo Stato di diritto, e stanno facendo a pezzi il mondo Cosa hanno imparato i governi dalla crisi finanziaria? Potrei scriverci un’intera rubrica specificandolo nel dettaglio, oppure potrei spiegarlo con una sola parola, niente. In realtà dire così è anche troppo generoso. Le lezioni imparate sono contro-lezioni, anticonoscenza, nuove politiche, che difficilmente potrebbero essere meglio progettate per garantire il ripresentarsi…


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La mina che rischia di far esplodere i conti di Renzi

La presentazione della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza ha certificato quello che il premier Matteo Renzi andava dicendo da qualche settimana: abbiamo un margine della mitologica “flessibilità” sui conti pubblici dell’1% di Pil, cioè di circa 17 miliardi di euro. Sinora si è ipotizzato che la Commissione Ue fosse preventivamente informata dell’entità dello sconto ma, visto il modo in cui è aggiornato il DEF, è lecito…


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E’ il Brasile ma sembra la Grecia

L’economia brasiliana sta vivendo uno degli anni più difficili della sua storia recente. Il grande boom delle  materie prime ha permesso al governo di largheggiare con sussidi ed erogazioni di welfare che hanno tolto dalla povertà ampi strati della popolazione. Il paese ha goduto di imponenti afflussi di “denaro caldo” da tutto il pianeta, che sono stati utilizzati soprattutto per espandere il credito, nel tradizionale schema che rappresenta la maledizione…


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La storia della Grecia spiegata agli esperti di economia che non capiscono

Feta è una piccola impresa che produce appunto la feta. I suoi amministratori sono ambiziosi, per cui vanno da Hans e Francois, il loro banchieri di fiducia, e chiedono di aderire all’ “Accordo Speciale per Debitori Affidabili” che assicura bassi tassi di interesse. Anche se Feta è una società poco solida e con un merito creditizio piuttosto scalcinato, Hans e Francois l’aiutano, chiudendo un occhio su certe poste piuttosto stravaganti…


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Da Atene a Sochi, lo sport che fa male all’economia

Olimpiadi e Mondiali possono aiutare il Pil, ma possono anche distruggerlo. Ecco le maggiori storie… “Sarà un volano per l’economia”. Di solito, quando un Paese si aggiudica la possibilità di ospitare un evento sportivo come una Olimpiade o un Mondiale, è la prima frase che esce dalla bocca del primo ministro di turno. Ma la realtà, in molti casi, ha raccontato storie diverse. Di bilanci pubblici esplosi, di speculazioni edilizie,…


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Il Grande Bluff

I dati di novembre 2013 sul commercio estero dell’Italia indicano 360 miliardi di euro di esportazioni da inizio anno contro 330 miliardi di importazioni. Il saldo commerciale è di 30 miliardi. Sembra una buona notizia confrontato con i 10 miliardi del 2012. Peccato che sia dovuto al calo delle importazioni per il collasso della domanda interna. Gli italiani stanno stringendo la cinghia. Fino ad ora la crescita delle esportazioni ha…


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Il peso tedesco

Il surplus tedesco è stato foraggiato negli anni dai consumatori portoghesi, irlandesi, greci e spagnoli. Mentre a livello globale l’eurozona è diventata più un peso che un fattore di crescita di Agenor da Sbilanciamoci.info La vera locomotiva d’Europa nei primi dieci anni di vita dell’unione monetaria sono stati i Pigs, ovvero i consumatori portoghesi, irlandesi, greci, e spagnoli. I consumi di questi paesi, “drogati” dal credito facile, da un flusso…


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L’Egitto è schiavo di un esercito ladro e corrotto

Peggio della mafia. Questo è l’esercito egiziano, che molti (anche in Occidente) acclamano per aver liberato il Paese dell’ex presidente Mohamed Morsi. In realtà i militari sono un’élite predatoria e corrotta. Estrattiva, per usare il lessico del bestseller Perché le nazioni falliscono, degli economisti Daron Acemoglu e James Robinson. Un’élite il cui unico obiettivo è conservare il proprio potere. Attraverso colpi di stato, violazioni dei diritti umani, intrighi. Tutto, pur…


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L’Italia presta 4 miliardi di euro a MPS, e Profumo per cosa li usa?

Secondo i conti presentati ieri, Mps ha comprato 3 miliardi in bond italiani nel solo ultimo trimestre – Quindi un governo insolvente promette di fornire soldi (finti) a una banca insolvente, che li usa per comprare bond del governo: così si perpetua la finzione che entrambi i soggetti siano solventi!… Ci deve essere un motivo per cui l’Italia continua a salvare “again and again and again” il Monte dei Paschi…