Fate ‘a carità, rinviate ‘o referendùm
Canta il gallo, raglia l’asinello: l’ultima trovata della corte dei miracoli renziana è ridicola e patetica insieme: rinviare il referendum per “ragioni umanitarie”. Uno pensa che ci si riferisca all’incerto destino del guappo, delle sue pulzelle, dei suoi clientes, alla probabile damnatio memoriae del vero burattinaio della manipolazione costituzionale ., ovvero Napolitano, nel caso di una vittoria del No e invece si tratterebbe di accorata attenzione ai terremotati il cui…