Per la prima volta la Russia ha installato in Siria un avanzato sistema antimissile con il fine di rafforzare le sue difese militari e proteggere il presidente siriano ed il Governo di Damasco da eventuali attacchi aerei. Questo avviene dopo la rottura delle trattative bilaterali tra Mosca e Washington sulla Siria e dopo le “minacce” proferite da esponenti dell’Amministrazione USA circa l’eventualita’ di un un intervento militare diretto degli USA contro l’Esercito Siriano ed i contingenti russi che affiancano questo nella lotta contro i gruppi terroristi jihadisti appoggiati da Washington e dall’Arabia Saudita.
Questo fatto conferma le intenzioni di Mosca di proseguire ed incrementare le proprie operazioni militari nel Paese a sostegno del presidente Bashar al Assad.
Secondo quanto riferito da almeno tre fonti ufficiali statunitensi a Fox News, il sistema d’arma potrebbe potenzialmente contrastare ogni eventuale attacco effettuato con missili da crociera americani in Siria.
Componenti del sistema antimissile e anti-aereo SA-23, denominato “Gladiator”, sono arrivate nel fine settimana in una base navale russa lungo città costiera di Tartus, in Siria. Secondo una fonte militari occidentali che citano recenti analisi di intelligence, è la prima volta che la Russia decide di schierare il sistema SA-23 al di fuori dei suoi confini nazionali. In pratica il sistema russo, che ha una raggio d’azione di circa 250 Km., una volta reso operativo, produrrebbe una blindatura dei cieli al di sopra di Damasco e delle basi russe sulla costa di Latakia.
Le fonti americane hanno comunque precisato che i missili e le componenti associate sono ancora nelle casse e non operativi.
Il sistema SA-23 può sparare due diversi tipi di missili. Un missile più piccolo viene usato contro aerei e missili da crociera ed è conosciuto dalla Nato con il nome di Gladiator. Un missile più grande è utilizzato contro missili balistici a medio raggio e contro gli aerei ed è noto come Giant. Entrambi i missili utilizzano lo stesso tipo di testata che contiene oltre 300 chili di esplosivo, secondo military-today.com.
Nella stessa giornata di Lunedì, informazioni di agenzie russe hanno comunicato che la Camera Bassa del Parlamento russo sta programmando di autorizzare il dispiegamento in Siria di una nuova formazione aerea nella base aerea di Hmemyn (Latakia), come risposta a qualsiasi tentativo degli USA di mettere in azione un piano “B” in Siria che prevede un trasferimento di forze speciali nella zona ed un aumento delle forniture di armi ai gruppi miliziani jihadisti appoggiati da USA e Arabia Saudita.
Nota: Se gli USA attendevano una risposta alle proposte/minacce fatte dall’Amministrazione USA, ebbene questa si puo’ considerare arrivata. I russi non abbandoneranno l’alleato siriano ma anzi, ne rafforzano le difese.
Fonte: Hispan Tv
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
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