I dati Istat fanno segnare un ulteriore calo della produzione industriale in Italia. Si tratta del peggior dato da tre anni a questa parte e secondo l’Istat i dati peggiori arrivano dal mercato interno.
Dai Istat alla mano oggi in Italia la produzione industriale avrebbe fatto registrare il peggior dato tendenziale da tre anni a questa parte, ovvero dall’agosto del 2013.
Nel giro di tre anni si sarebbe registrata una riduzione del 3,6% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il fatturato industriale, un calo netto che ha riguardato anche il mese di febbraio con un calo del -1,6%.Insomma a dispetto dei proclami del governo Renzi la situazione sarebbe tutt’altro che rosea con un crollo che ha riguardato anche gli ordinativi (3,3%).
A preoccupare maggiormente l’Istat peraltro è il mercato interno, con il settore energetico industriale in grande crisi, basti pensare che la fabbricazione di cokee prodotti petroliferi raffinati è calata del -22,4%. In positivo ci sono se non altro alcuni settori come la produzione di prodotti elettronici (+6,5%) e di mezzi di trasporto (+5,1%), ma nel complesso la situazione sembra essere tutt’altro che positiva.
Del resto da quando l’Ue si è dimostrata essere sempre più una gabbia più che una opportunità abbiamo assistito a un aumento della disoccupazione, a una contrazione dei diritti e dei salari dei lavoratori e a una de-industrializzazione del Paese.
E ben non si comprende in che modo si possa pensare di rilanciare l’economia italiana se si continuerà a ragionare nell’ottica dei tagli su diritti e salari.
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