Un parlamentare russo ha spiegato che l’articolo riportato dal The Wall Street Journal ,circa il “Piano B” degli USA per la Siria se fallirà la tregua nel paese arabo, deve essere considerato come un “attacco informativo”
Il giornale statunitense ha informato lo scorso Martedì che la CIA si sta preparando per inviare ancora più armi letali all’opposizione armata in Siria nel caso in cui dovesse fallire (come probabile) il cessate il fuoco in Siria.
L’informazione fornita dal The Wall Street Journal sembrerebbe un attacco informativo predisposto appositamente. Con molta probabilità, l’Agenzia Centrale di Intelligence (CIA) risulta coinvolta nell’iniziativa, ha dichiarato il vice presidente del Comitato di Difesa della Duma Statale russa, Frantz Klintsevich.
“L’informazione fornita dal The Wall Street J. presenta tutti gli aspetti di un attacco informativo. Probabile che la CIA sia coinvolta nell’iniziativa di far trapelare queste notizie”, ha dichiarato il vicepresidente della Duma, Frantz Klintsevich.
A suo avviso, gli avvenimenti in Siria non si sviluppano secondo i piani degli USA e per questo che l’Occidente vuole spingere la Russia verso azioni irrazionali.
In questo contesto, Klintsevich ha riconfermato che tali sforzi non avranno risultati e Washington non riuscirà a trasformare la Siria in uno Stato del caos (come in Libia).
Dopo aver indicato che le informazioni circa il “Piano B ” trasmettono un segnale negativo, Klintsevich ha aggiunto che “la misura di inviare armi sofisticate alla denominata opposizione mette in rilievo il fatto che gli USA hanno un altro obiettivo in mente”.
The Wall Street Journal ha assicurato che la CIA ed i suoi alleati in Medio Oriente stanno considerando la consegna di armamenti antiaerei , tra i quali sistemi di difesa aerea portatili (conosciuti anche come MANPAD) ai ribelli jihadisti che combattono per rovesciare il Governo di Bashar al-Assad. Il giornale non ha specificato il modelli di questi sistemi, aggiungendo che neppure gli ufficiali USA hanno dettagliato questo aspetto.
Nelle prime ore dello scorso 27 Febbraio, era entrata in vigore una tregua proposta dagli USA, dalla Russia e dalla Siria, da cui sono esclusi i gruppi considerati terroristi dall’ONU, e fra questi l’ISIS ed il Fronte Al-Nusra, ramo locale di Al Qaeda.
Nota: In realtà sembra evidente che siano gli stessi USA che vogliono avere il pretesto del fallimento della tregua per far riprendere gli attacchi contro le città siriane dai gruppi mercenari da loro armati (tramite Arabia S. e Turchia) in funzione di ottenere il rovesciamento del Governo di Damasco.
Altre fonti hanno rivelato circa le 3 mila tonnellate di armi che gli Usa hanno cominciato a trasportare dalla Romania al porto di Aden, per riarmare i terroristi. Obama ha dispiegato i minacciosi bombardieri B-52 nell’area nella base del Katar, ed è la prima volta in 25 anni: i B-52 sono i bombardieri strategici per l’apocalisse nucleare. Per azioni contro il terrorismo?!? Forse lo Stato Islamico dispone di una sua aviazione?
Si tratta di un evidente e provocatorio sabotaggio dei negoziati di pace imbastiti da Putin e Lavrov per la Siria, per farli fallire. La Cia ha detto al Wall Street Journal che le tonnellate di armi ad alta tecnologia (che sta già spedendo) sono pronte alla consegna “se dovessero fallire i colloqui di pace a Ginevra o se fosse violato il cessate il fuoco”.
Anche la rappresentante USA all’ONU, Samantha Power, ha dichiarato che ritiene probabile il fallimento della tregua in Siria, naturalmente per causa della Russia e della Siria che ” hanno lanciato l’offensiva per liberare Aleppo, come segnale”, secondo lei, “di non voler rispettare l’impegno della tregua”.
In realtà ad Aleppo operano i gruppi di Al Nusra, terroristi e tagliagole che tengono in ostaggio la popolazione civile e che la stessa ONU aveva escluso dalla tregua.
Nel frattempo si intensificano le violazioni alla tregua e le infiltrazioni di forze speciali turche in Siria, pronte a fare da detonatore per far deflagrare un’altra volta il conflitto, secondo il piano di Erdogan che viene sostenuto dagli USA, malgrado gli apparenti contrasti di facciata con l’Amministrazione USA. La Turchia è un paese NATO e si muove con il pieno appogio di Washington e di Londra.
Il gioco degli USA si fa sempre più pericoloso e la Siria è un altro paese destinato, nei piani di Washington, ad essere precipitato nel caos permanente, come la Libia e l’Iraq. Niente di nuovo, la strategia dellaBalcanizzazione del Medio Oriente prende sempre più chiaramente forma.
Fonti: Hispan TV
Traduzione e nota: Luciano Lago
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