Berlusconi: le opzioni del Cavaliere

I sondaggi elettorali, ormai concordemente, assegnano valori ad una cifra a Forza Italia, che sarebbe, pertanto, il quarto o quinto partito italiano.

Letta (quello intelligente, Gianni) ha avvisato l’ex Cavaliere: se le amministrative confermeranno queste quotazioni, è la fine di Forza Italia, ai tempi del PdL, nel 2009, il partito berlusconiano aveva superao il 40%, poi, in un turbine di scissioni, scandali, sconfitte, nuove scissioni, ha perso quasi 4 elettori su 5.

Ora è solo l’ombra di sé stesso. D’altra parte, Fi viveva di riflesso del carisma del suo capo, finito il quale, il partito si rivela per quel che è sempre stato: una congrega di affaristi, politicanti, faccendieri, amici degli amici e via di questo passo che, quando l’ombra del capo non garantiva più le facili vittorie di un tempo, hanno cercato altre nicchie in cui accasarsi: chi con il Pd, via Monti, chi con un qualche partitino personale pronto a confluire di qui o di là, chi con la Lega o Fratelli d’Italia.

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