Repressione del Governo Turco contro i curdi: deciso l’esproprio delle case nella cittadina di Sur

Repressione del Governo Turco contro i curdi: deciso l’esproprio delle case nelle cittadine di Sur e Silopi
La popolazione di Sur resiste contro l’esproprio: Resisteremo fino alla fine

Un ordine di  esproprio urgente è stato dichiarato dal governo turco a Sur, distretto di Diyarbakir,  di Silopi a Sirnak, a seguito di una decisione del governo.

ll governo dell’AKP ha iniziato a stabilire di punto e in bianco le case da demolire.

La popolazione di Sur ha dichiarato che lotterà unita contro l’esproprio. I rappresentanti della popolazione hanno dichiarato:”Resisteremo fino alla fine, anche se moriremo. ”Hanno tentato di comprare la nostra vita a Sur dandoci denaro.Tuttavia, saremo contro di loro e resisteremo il più possibile”. I residenti hanno detto che non lasceranno mai le loro abitazioni.


Nel frattempo è proseguito un coprifuoco di 24 ore a Sur, distretto di Diyarbakir, molte delle abitazioni sono state distrutte e il patrimonio culturale è stato bruciato dalle forze dello stato turco. Successivamente i turchi hanno portato via i detriti per nascondere quello che hanno fatto in città. La popolazione è stata sfollata con la forza e le loro case sono state saccheggiate durante il coprifuoco. Gli autocarri del Direttorato generale dell’amministrazione dell’acqua e della rete fognaria (DISKI) hanno scaricato per diverse settimane i detriti,incluse parti dei corpi delle persone nel fiume Tigri.

Il Primo ministro turco, Ahmet Davutoğlu,  ha fatto una dichiarazione mentre gli scontri continuavano in città. Ha affermato nella dichiarazione: “Il distretto di Sur devastato verrà ricostruito “proprio come Toledo”. E ha dichiarato anche che vorrebbe trasformare la città in un “paradiso”.

Turchia retata doi curdi

Il coprifuoco è continuato per quattro mesi nonostante gli scontri fossero terminati. Gli ultimi giorni su richiesta del Ministro dello Sviluppo e dell’Urbanizzazione, in conformità con l’articolo 27 della legge N° 2947, la decisione assunta dal Governo richiede l’espropriazione urgente del distretto di Diyarbakir di Sur e di Silopi distretto di Şırnak. Dopo che la decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale le forze dello stato hanno preso provvedimenti per determinare le abitazioni da demolire nel distretto di Sur. Tuttavia la popolazione a Sur dice che non lasceranno mai le loro case anche se lo stato le espropria.

Hacire Karadeniz , una residente che vive nel quartiere di İskenderpaşa di Sur,ha detto “Ho vissuto a Sur per 20 anni.Io amo il mio distretto.Non daremo mai le nostre case allo stato. Devono sapere che non lasceremo mai le nostre case. Non daremo mai a loro le nostre case, i nostri negozi e i nostri quartieri.Io non posso vivere in un altro posto. Resisterò fino alla fine.”

Kurdistan- retate fra le case dei curdi
Kurdistan- retate fra le case dei curdi

Ali Altun è un altro cittadino che vive in città. Ha affermato che ha 90 anni e che combatterà fino all’ultima goccia di sangue.Non darò mai loro la mia casa,nemmeno se mi uccidono.Se necessario combatterò fino all’ultima goccia di sangue.Ho 90 anni e vivrò e morirò qui.”
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Più di 1000 persone arrestate in 2 settimane in tutta la Turchia

di  Özgür Gündem
La detenzione e l’incarcerazione delle forze di opposizione ,principalmente curdi ,continua in tutta la Turchiae nel Kurdistan del Nord.Più di mille persone sono state poste in detenzione nelle scorse due settimane,con più di 300 persone che sono state arrestate e incarcerate.Amministratori locali ,accademici, giornalisti , studenti e ragazzini sono parte dell’ultima repressione contro le critiche al presidente e al governo.

Operazioni sono state effettuate a Izmir, Mugla, Aydin, Denizli e Manisa ,così 95 persone,alcune di loro dirigenti di HDP ,sono stati posti sotto detenzione con 31 persone che sono state condannate e inviate in carcere. A Istanbul 12 ragazzini , 5 studenti ,e un totale di 173 persone sono state poste in detenzione, 18 persone sono state inviate al carcere,4 membri del gruppo musicale Group Yorum e anche 7 membri della Gioventù Rivoluzionaria (DEV-GENC) sono detenuti.

6 avvocati appartenenti all’Associazione degli avvocati libertari sono stati arrestati e incarcerati. Anche 3 accademici che avevano sottoscritto la petizione “Non saremo parte di questo crimine” Muzaffer Kaya, Esra Mungan e Kivanc Ersoy sono stati incarcerati. Anche 6 dei 12 membri di HDP detenuti a Bursa a seguito delle celebrazioni del Newroz sono stati condannati e incarcerati.

10 studenti che hanno celebrato il Newroz sono stati posti in detenzione a Kocaeli e altri 7 studenti sono stati picchiati e posti in detenzione per aver protestato conto tutto questo. Anche il co-presidente di HDP di Sakarya, e i dirigenti di HDP a Yalova, così come molti studenti sono stati posti in detenzione.

Lo stato prende di mira i bambini

Un totale di 234 persone sono state arrestate a Adana, Mersin, Maras, Antalya e Osmaniye, 86 persone sono state poste in detenzione a Ankara, Konya, Eskisehir e Kirsehir, con 9 incarcerati.A Diyarbakir 18 persone, inclusi 3 giornalisti e 8 persone a Silvan sono state arrestate.12 persone su 19 sono state imprigionate a Mardin e nei suoi distretti. 3 persone sono state imprigionate a Gaziantep.In Adiyaman polizia ha arrestato 9 dirigenti di HDP e del DBP.

Kurdistan- la popolazione curda in fuga
Kurdistan- la popolazione curda in fuga

A Sirnak e nei suoi distretti 27 persone sono state arrestate, mentre a Siirt 36 persone sono state poste in detenzione con una persona incarcerata.14 persone ,inclusi 2 ragazzini sono stati incarcerati a Urfa e 10 sono state poste in detenzione vicino al confine con il Rojava.Più di 100 persone state arrestate a Van, Mus, Agri e Bitlis,con 52 persone inviate in prigione.Anche il co-presidente del DBP di Kars Kamuran Yüksek è stato arrestato e rilasciato a Kars.25 persone sono state arrestate e 11 incarcerate a Giresun quando la polizia ha perquisito le stanze degli studenti.A Izmir un mandato di arresto è stato rilasciato per i co-presidenti di HDP di Buca e Konak.

Si prevede che gli arresti continueranno mentre il governo turco  dell’AKP persegue la sua persecuzione dei curdi e dei gruppi di opposizione.  L’ultima ondata di arresti ricorda il caso dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK) nel 2009-2011, quando più di 8000 curdi e attivisti filo curdi erano stati arrestati e incarcerati senza accusa.

Nota: L’Unione Europea, sempre così attenta ai “diritti umani”,  finge di non sentire e non sapere nulla delle operazioni del Governo turco.  La Commissione Europea si appresta a finanziare con 6 miliardi il Governo turco e molti di quei soldi serviranno per finanziare la repressione contro la popolazione curda. L’unico interesse della UE è quello di ottenere dalla Turchia la fine del flusso dei profughi e migranti che approdano in Europa, tutto il resto non interessa. Troppo consolidati ormai i rapporti di Erdogan con la Angela Merkel e con gli altri leader europei per mettere in discussione la condotta del Governo turco. Al contrario la Merkel ha manifestato “comprensione” per i “problemi interni” che la Turchia deve affrontare.

Fonte: Rete Kurdistan

Sintesi e nota: Luciano Lago

 

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