Con la liberazione di Palmira, sono definitivamente crollati anche gli ultimi castelli di carta che gli organi che si autodefiniscono di informazione vi hanno raccontato fino ad oggi sulla Siria.
Nonostante questo, nel Belgio che piange le vittime degli attentati, al suo governo c’è un ministro che voleva fare un “monumento” ai terroristi che partivano per la jihad in Siria. E, nonostante questo, nel Belgio che piange le vittime degli attentati, durante la commemorazione delle vittime, invece che la bandiera siriana sventolava la bandiera dei ribelli del paese. Indegna ipocrisia occidentale.
In Italia, viviamo repentini cambi di opinione. Sul carro di Palmira sono saliti tanti ipocriti. Corradino Mineo, ad esempio, ora sostiene che bisogna supportare lo sforzo dell’esercito siriano contro l’Isis, ma alla guida di Rai News era arrivato ad utilizzare addirittura una metafora con gli “ebrei del ghetto di Varsavia”.
Corradino Mineo è entrato in Parlamento con un partito, il PD, che ha le maggiori responsabilità storiche in Italia per la disinformazione e per la distruzione pianificata della Siria (sulle cui ragioni consigliamo di leggere quest’articolo su Politico nel nipote di JFK).
Era il marzo 2012 e queste foto resteranno come una macchia indelebile, tra le tante, di un partito che ad esempio sostiene apertamente anche la destra fascista e golpista in Venezuela.
e in queste parole:
Parole e immagini da tenere bene in mente per tutti gli ipocriti che stanno salendo sul carro di Palmira. Per la giornata dell’evento dell’allora leader del partito che sostiene la destra fascista in Venezuela ed ora la distruzione pianificata della Siria attraverso jihadisti di 89 paesi, il resoconto è offerto da quest’articolo de il Fatto Quotidiano. E chi, del resto, se non il peggior giornale in politica estera in Italia.
La redazione dell’AntiDiplomatico
Be the first to comment on "Noi non dimentichiamo. Marzo 2012: quando il Pd inneggiava alla distruzione della Siria"