Dopo il test missilistico della Corea del Nord di domenica, che segue quello nucleare di gennaio, Tokyo, Seul e Washington studiano le contromisure da adottare contro il regime di Kim Jong-Un.
Un diplomatico americano ha fatto sapere all’agenzia di informazione che si sta valutando un rafforzamento delle restrizioni internazionali sul sistema bancario della Corea del Nord. E pare che Pechino, che in un primo momento si era opposta a questa opzione, ora potrebbe scegliere di non interferire.
Per il Japan Times, inoltre, Tokyo sta valutando restrizioni sulle rimesse e la reintroduzione del divieto di viaggio.
Sempre secondo quanto riportato dal Japan Times, Obama non ha dubbi che il supporto difensivo a Tokyo e Seul deve essere implementato. L’inquilino della Casa Bianca non escluderebbe l’impiego del Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) in Corea del Sud. Si tratta di un sistema antimissile della Difesa americana che serve a colpire missili balistici a medio e corto raggio.
Abe, per parte sua, ha già annunciato che ha intenzione di far progredire la cooperazione militare con la Corea del Sud. Ciò dovrebbe comprendere anche il potenziamento di un nuovo scudo di difesa aerea.
Ma Obama si attende anche un intervento diplomatico di Pechino. La Cina rimane il principale partner commerciale della Corea del Nord, ma recentemente ha stretto accordi diplomatici con la Corea del Sud e il Giappone ed ha progressivamente raffreddato le sue relazioni con Pyongyang.
Be the first to comment on "Usa, Giappone e Corea del Sud pronte a cooperare contro il regime di Pyongyang"