BERLINO – Il 14 dicembre si terrà il congresso della Cdu tedesca, il partito di maggioranza relativa, un congresso che porterà amare sorprese per Angela Merkel. I documenti congressuali riempiono quasi 400 pagine, ma la mozione piu’ importante non c’è, non è stata ancora presentata: quella sulla politica relativa ai rifugiati.
La presidenza e la direzione della Cdu tedesca discuteranno infatti la mozione chiave solo alla vigilia del congresso di partito che si terra’ il prossimo lunedi’ a Karlsruhe. Per Angela Merkel sara’ uno dei congressi piu’ importanti e difficili dei suoi 15 anni in carica da segretaria della Cdu.
Questo congresso tastera’ infatti il polso dello stato delle relazioni tra i Cristiano-democratici e la loro segretaria, e le avvisaglie sono di tempesta. E’ una fortuna per la Cancelliera che questa volta non incomba alcuna elezione della presidenza, perche’ in caso contrario, scrive l’autorevole quotidiano “Handelsblatt”, Merkel avrebbe sicuramente subito una sonora batosta per la sua linea di totale apertura nella crisi dei profughi, contestata da moltissimi sostenitori della Cdu.
Il rischio piu’ grande per la Cdu, pero’, e’ la posizione di alcuni esponenti cristiano-democratici che potrebbe dare slancio al partito “Alternativa per la Germania” (noto con la sigla AfD): ed e’ proprio a causa del rafforzamento del partito euroscettico tedesco che Unione di centro-destra e Socialdemocratici sono entrati in rotta di collisione.
A scatenare lo scontro tra le due fazioni di coalizione e’ stato un sondaggio secondo cui AfD starebbe conquistando consensi soprattutto nell’Est della Germania a causa del continuo aumento del numero di profughi, definiti così dalla stampa, ma in realtà un numero formato per oltre la metà da individui che devono essere espulsi dalla Germania perchè non hanno alcun diritto a richiedere asilo in quanto non provengono affatto da nazioni in guerra o che hanno subito catastrofi naturali.
Il vice-capogruppo parlamentare della Cdu, Michael Kretschmer, ha chiesto percio’ al suo partito l’impegno a limitare drasticamente il flusso di migranti, ma ormai a molti sembra uan richiesta che arriva con grande ritardo, quando ormai l’invasione è avvenuta, e i costi per le espulsioni sono diventati giganteschi. Certamente sopportabili dalle casse pubbliche tedesche, ma stupidamente aumentati a dismisura per colpa di un lassismo “imperdonabile” secondo esponenti della componente bavarese dei cristiano sociali, la Csu.
In ogni caso, secondo Kretschmer, AfD sarebbe un “partito di protesta, da cui nessuno si aspetta vere soluzioni” ma “l’insicurezza nella popolazione e’ tangibile ovunque”, ha dichiarato l’esponente della Cdu sempre al quotidiano “Handelsblatt”.
Il Cristiano-democratico ha sottolineato inoltre che “attualmente l’unica forza politica in grado di mettere ordine nella questione profughi e di trovare una soluzione europea e’ l’Unione di centro-destra: la Cdu verifichera’ la fattibilita’ di ridurre nettamente il numero dei profughi”, ha aggiunto il segretario generale della Cdu in Sassonia. Resta il fatto che se al congresso della Cdu lunedì verrà votata e approvata una mozione in tal senso che impegna il partito, la “dottrina Merkel” sull’accoglienza di migranti in Germania sarà smentita e il suo governo dovrà prenderne atto o dimettersi.
La notizia di possibili dimissioni del governo Merkel nel caso la Cancelliera fosse apertamente cassata dal congresso del suo partito, si fa sempre più insistente, tra le voci raccolte tra delegati e esponenti del partito che si apprestano a partecipare alla massima assise di Karlsrhue, nel profondo Baden-Württemberg.
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