Le forze aeree della Russia hanno effettuato nelle ultime 24 ore un totale di 55 incursioni durante le quali hanno bombardato olre 60 obiettivi nei territori occupati dai terroristi, come ha informato questo Lunedì il rappresentante del Ministero della Difesa russa, Ígor Konashénkov, citato dall’agenzia TASS.
“I bombardamenti hanno distrutto 19 posti di comando dello Stato Islamico”, ha specificato Konashénkov. “Nelle ultime 24 ore, come risultato degli attacchi , sono state distrutti due depositi di munizioni, una fabbrica di munizione ed esplosivi, 30 posizioni di tiro e gruppi armati”, ha enumerato il generale.
Inoltre sono state distrutte nove strutture fortificate che si trovavano nei sotterranei nella provincia di Hama, ha segnalato il rappresentante del Ministero russo della Difesa. Nell’area di Kastun, provincia di Idlib, è stata distrutta una grande base dei gruppi armati che disponeva di un posto di comando e un magazzino di munizioni camuffato. Come risultato dell’utilizzo di bombe ad alto potenziale lanciate dai caccia SU-24, si sono verificate enormi esplosioni con distruzione completa di tutte le istallazioni dell’ISIS. Anche nella provincia di Deir ez-Zor, le forze aeree russe hanno distrutto uno stabilimento per la produzione di esplosivi e missili che era stato individuato in precedenza.
Secondo fonti libanesi, nel corso di una incursione aerea effettuata sulla zona di Dana è stato ucciso, insieme ad altri miliziani, il leader del gruppo di Al Nusra (ramo di Al Qaeda) tal Sanafi an Nasr (il cui nome reale era Abdul Mohsen Abdulá Ibrahim al Sharej), era il più importante comandante e stratega del gruppo terrorista che, secondo informazioni da fonti affidabili, aveva un collegamento con la CIA ed aveva ricevuto armi ed appoggi dagli USA e dall’Arabia Saudita. La morte di Nasr è stata riconosciuta dallo stesso gruppo terrorista e sono state pubblicate le foto degli automezzi distrutti e dei corpi dei terroristi uccisi sul terreno. (Nella foto sotto a sinistra Sanafi an Nasr)
Sul fronte di Aleppo è continuata l’avanzata dell’Esercito siriano, la IV divisione meccanizzata, assieme ai combattenti di Hezbollah, che hanno preso il controllo di varie località nella zona sud, ripulendo la zona dai terroristi takfiri, molti dei quali sono rimasti uccisi sul terreno. L’obiettivo dell’Esercto siriano è quello di liberare del tutto l’autostrada Aleppo Damasco ed interrompere il flusso dei rifornimenti ai terroristi.
Le notizie dicono che si sono verificate un alto numero di diserzioni tra le milizie dei terroristi e molti di questi stanno cercando di fuggire verso la Turchia, incalzati dall’Esercito siriano.
Fonti: RT Actualidad Al Manar
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
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