La TARI (Tassa Rifiuti), deve coprire il costo della raccolta e smaltimento rifiuti.
Il costo complessivo per la gestione e smaltimento dei rifiuti genera un importo.
Questo importo – che varia da Comune a Comune – deve essere ripartito tra gli abitanti del Comune stesso.
Più alto è il costo, più alta è la TARI. “
Questa la premessa dell’interrogazione protocollata dal sottoscritto in data 17 luglio 2014, oltre un anno fa.
Obiettivo di quella interrogazione, come evidenziato nel testo della stessa era veder diminuire la TARI.
Il forte senso civico dei formiginesi impegnati nel riciclo e nel fare la raccolta differenziata, negli anni ha determinato che venissero conferiti sempre meno “rifiuti” allo smaltimento.
Un virtuoso comportamento che purtroppo ha visto come risposta un costante aumento della Tassa sui Rifiuti (oltre 6 milioni di euro).
Nello specifico abbiamo assistito ad un aumento dei costi della gestione di HERA (per lo smaltimento) e di Hera ambiente per la raccolta.
I forti dubbi nello scrivere quell’interrogazione nascevano da due domande:
Come si determinano i costi? Chi controlla l’esattezza degli stessi?
Perché come sottolineavo, nell’ipotesi in cui per al Comune di Formigine non fosse stato possibile acquisire i dati richiesti, ad ATERSIR, avrebbe voluto dire che i Comuni (e non solo Formigine) stavano chiedendo ai cittadini di pagare al “buio”. E quindi forse si stava facendo pagare molto di più di quanto effettivamente dovuto!
A seguito di quella interrogazione, il Sindaco mi rispose in data 24 luglio 2014: “la informo che ad oggi non siamo ancora in possesso della rendicontazione che deve essere resa ad ATERSIR” ed aggiungeva “il Comune inoltrerà apposita richiesta alla stessa ATERSIR per avere tale rendicontazione e che questa vi sarà inviata non appena ci sarà pervenuta”.
Avendo quindi appreso che l’Amministrazione Comunale formiginese NON era in possesso né delle semplici tabelle riassuntive fornite da ATERSIR, né delle risultanze delle analisi e del controllo delle singole voci che compongono il costo complessivo, il MoVimento 5 stelle Formigine aveva posto all’ODG una Mozione che chiedeva al Sindaco:
“di chiedere il tributo della TARI al cittadino solo se e quando il tributo è certo e verificato. Prima si controlla e verifica quanto realmente il comune di Formigine deve pagare per il corrispettivo, poi il comune di Formigine chiede il giusto e corretto tributo a tutti i cittadini”
Mozione che il PD non ritenne opportuno votare e quindi venne bocciata.
Lunedì 20 luglio 2015 presso la sede comunale di Via Unità d’Italia si è riunita la Commissione Bilancio per discutere la modifica al regolamento comunale per la disciplina della tassa sui rifiuti (TARI) e l’approvazione tariffe TARI anno 2015, in quella sede ho rinnovato la richiesta di avere risposte in merito all’interrogazione del 17 luglio 2014.
Nonostante il Sindaco ci abbia comunicato di essere ora in possesso della rendicontazione e che i tecnici la stanno analizzando, nulla ci è stato ancora consegnato.
Oggi 04 agosto 2015, ribadisco ad oltre un anno di distanza, assolutamente nulla è stato inoltrato al sottoscritto.
Come intendere questo imbarazzante silenzio? Inefficienza, inadempienza, incompetenza?
Le domande che mi vedo costretto a reiterare:
Chiedo di conoscere se sono nelle disponibilità del Comune di Formigine e qual è il protocollo con il quale sono stati acquisiti da ATERSIR Regionale o Provinciale (consiglio d’ambito o consiglio locale), i calcoli sulle voci dei costi e dei ricavi previsti dall’Allegato I della Delibera di Giunta n. 135 del 2013 e della successiva DGR n. 380, per la determinazione del costo finale dello smaltimento riconosciuto dal Comune di Formigine.
Sia chiaro non mi riferisco solo alle semplici tabelle riassuntive fornite da ATERSIR, bensì alle risultanze delle analisi e del controllo delle singole voci che compongono il costo complessivo.
– In caso affermativo chiedo di acquisire tali dati con la massima celerità.
Concludo evidenziando (nuovamente) che nell’ipotesi in cui non sarà possibile acquisire i dati richiesti al Comune di Formigine, da Atersir, vorrebbe dire che i Comuni (e non solo Formigine) stanno chiedendo ai cittadini di pagare al “buio”.
Rocco Cipriano – Consigliere M5S Formigine
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