Basta con l’odio puro sul web. Abbiamo tutti voglia e bisogno di Amore e Pace

Mi ero chiesto, ieri sera, accorgendomi che (su facebook e nella maggior parte dei siti online e sul web italiano) non c’era alcuna felicità alla notizia della tregua, non c’era alcuna allegria all’idea che là, nel martoriato Medio Oriente, non volano più missili e, in un modo o nell’altro, se ne stanno seduti intorno a un tavolo a scannarsi con le parole…ebbene….mi ero chiesto “che cosa faranno adesso tutte queste persone che si sono gettate a pesce nel costruire e diffondere soltanto odio, livore e faziosità?”. Si troveranno all’improvviso vuote e disoccupate, pensavo io ingenuamente. Macchè. Insistono.
Lì c’è la tregua.
(per fortuna)
In Italia no.
Seguitano dovunque e comunque a pubblicare orribili immagini necrofile (peraltro false, ma questo è il meno) seguitano a diffondere notizie false, e addirittura stanno creando dei veri e propri scenari immaginari.
Non è facile argomentare con persone simili.
Una mia lettrice, che si firma Pia Di Benedetto e che ha deciso di fare una sua guerra personale inondando la sua pagina di facebook con dei deliri (ma la pagina è sua e ci faccia ciò che vuole) comprese immagini relative a incidenti sul lavoro verificatisi nell’Oman nel 2003 che lei presenta (sembra che sia l’unica ad avere questa informazione) come il frutto di “particolari e segrete armi sconosciute usate dall’esercito israeliano” che avrebbero come fine quello di deturpare bambini provocando malattie incurabili, si avvale di interviste a medici che lamentano la mancanza di plasma e sangue a Gaza e –naturalmente- un brulichio di consensi che finisce in certi specifici siti dove…voilà…c’è la manina tesa di chi chiede un obolo, qualche assegno, una sottoscrizione, da inviare subito a Gaza, dove i vostri soldi arriveranno di sicuro (loro ve lo garantiscono) nelle mani di contadini palestinesi bisognosi: parola della rete.
Così va l’Italia, oggi.
Ho ricevuto diverse lettere piuttosto insultanti e offensive come al solito, ma si sa che il livello in Italia sta scadendo ogni giorno di più, sostenendo che non volevo dire la mia (più di ciò che ho fatto non so proprio) accusandomi tra l’altro di non essere un fautore del Libero Pensiero, ormai l’unico cavallo di battaglia che mi è rimasto.
E così, ho deciso di rispondere a questa Pia di Benedetto, la quale protestava sostenendo che in Italia non esiste antisemitismo, non esiste razzismo e tutti i mali del mondo derivano semplicemente dal fatto che stiamo assistendo al massacro di inermi cittadini palestinesi da parte dei perfidi israeliani.
Ecco che cosa le ho scritto:
“Sono d’accordo con lei, non esiste una violenza buona e una violenza cattiva; in compenso, però, esiste una buona informazione e una cattiva informazione. Le faccio un esempio. La striscia di Gaza di cui tutti oggi parlano senza avere nessuna reale competenza in merito, nel 1948 è stata occupata militarmente dall’Egitto, il 24 febbraio del 1948.
Quando è nato lo Stato d’Israele, Gaza apparteneva alla repubblica d’Egitto, era una sua provincia. Dal 1948 al maggio del 1966, gli egiziani hanno gestito quella zona con pugno di ferro; in diciotto anni hanno ucciso circa 25.000 palestinesi, obbligando la maggioranza dei palestinesi residenti a emigrare nel regno di Giordania. Nel giugno del 1967, l’esercito egiziano invade in maniera unilaterale Israele, uccidendo centinaia di coloni ebrei e marcia su Tel Aviv. Ma l’esercito israeliano lancia una controffensiva militare guidata dal generale Moshe Dayan e sconfigge l’esercito egiziano raggiungendo il canale di Suez.
Di conseguenza, Gaza finisce occupata, nel 1967, dagli israeliani che avevano vinto una guerra non voluta da loro. In seguito ai trattati tra Egitto e Israele (durati circa 25 anni di trattative) è finita che Israele ha restituito “formalmente e legalmente tutti i territori occupati nel 1967 a coloro che là risiedevano prima, sotto controllo politico egiziano”. Ma in quella zona, invece di mettere su un governo autonomo dei palestinesi (che gli israeliani volevano e auspicavano) gli egiziani hanno dato la delega a dei gruppi di fondamentalisti islamici che praticano il terrorismo che hanno preso il controllo della situazione dichiarando che “non riconoscevano l’esistenza di Israele”.
L’Egitto ha deciso di lavarsi le mani giocando quindi su due sponde. Non è un caso che l’Onu ha chiamato tre giorni fa l’Egitto e ha detto loro “quella è zona vostra, voi avete lanciato la guerra, voi la dovete finire” ed è quello che è accaduto. Da notare che i palestinesi cacciati dall’Egitto dalla zona di Gaza dal 1948 al 1967 che si erano rifugiati in Giordania sono stati per lo più massacrati dal re di Giordania con la totale complicità di Usa, Russia Gran Bretagna, Iran, Egitto e tutta l’Unione Europea alla fine degli anni’70 (decine di migliaia di morti innocenti).
Nacque così, allora, la più aggressiva organizzazione terroristica palestinese che si chiamava “settembre nero” (dal nome del tragico settembre in cui la Giordania scatenò la mattanza dei palestinesi innocenti); si dà il caso che tale organizzazione aveva una sua anòmala e inèdita particolarità: CHIAMAVA A RACCOLTA LE POPOLAZIONI ARABE CONTRO L’IPOCRISIA, LA FALSITA’ E LO SFRUTTAMENTO da parte dei governi arabi legati alla dinastia saudita, reclamando l’autonomia e l’indipendenza dei palestinesi.
E’ andata a finire che settembre nero è stata sciolta come organizzazione, i loro leader sono stati tutti assassinati dai sauditi e dagli emirati del Golfo Persico, i quali hanno dato vita alle organizzazioni islamiche fondamentaliste che hanno poi assunto il nome di Hamas, Hezbollah, Jihad Salafiti. E nell’immaginario collettivo dei pacifinti europei si è fatto credere che “settembre nero” fosse relativo a una presupposta strage compiuta da israeliani, mentre invece erano stati i giordani.
Costoro hanno DELIBERATAMENTE detto e costruito il falso sostenendo che il nemico era Israele. Il nemico dei palestinesi è sempre stato, è tuttora, e sempre sarà, l’integralismo dei governi oligarchi fascisti arabi che hanno bisogno di diffondere sentimenti anti-israeliani e odio antisemita per impedire le rivolte interne dei loro popoli che aspirano alla democrazia. La verità -ma in quelle zone la verità la sanno tutti- è che lo Stato d’Israele è la migliore difesa in assoluto e l’unica garanzia per i palestinesi di poter avere una zona dove vivere in pace, avere lavoro e costruirsi una comunità di persone libere e pacifiche.
E’ ciò che non vogliono i governi criminali arabi, legati alla grandi lobbies del petrolio texano e dei colossi finanziari speculativi che sostengono i loro squallidi governi dittatoriali. Queste sono le informazioni storiche relative alla situazione in medio oriente. Quello che lei chiama e definisce “massacro a Gaza” è il frutto di una ottusa, miope, e falsa argomentazione nata dalla propaganda ideologica dei poteri forti e dittatoriali delle dittature arabe.
Pensare che degli sceicchi miliardari, soci della famiglia Bush, possano anche minimamente avere a cuore –anche per un millesimo di secondo- i destini della popolazione povera civile palestinese (parlo qui dei poveri veri) è davvero una semplice follia, oppure un’illusione, oppure un grave errore, oppure il frutto di cattive informazioni (quando si è in buona fede, come penso e mi auguro lo sia lei); quando si è in malafede, è semplicemente il frutto di menti corrotte e irresponsabili che stanno lucrando tutti i giorni sulla pelle dei poveri palestinesi, vittime predestinate che tutti coloro che oggi fingono di stare dalla loro parte dietro una tastiera, seduti comodamente a casa, stanno avviando verso un massacro annunciato, che -per l’ennesima volta- verrà compiuto, orchestrato e realizzato dai dittatori arabi. Come ha già iniziato a fare Assad in Siria nella più totale indifferenza del mondo.
Con la deliberata indifferenza di voi tutti. Che guarderete in televisione gli eventi, nella più squisita delle ciniche indifferenze europee, complici inconsapevoli della eliminazione degli inermi cittadini palestinesi, vera e propria carne da macello, così usata dai dittatori oligarchi arabi fascisti per impedire le rivolte democratiche nei loro rispettivi paesi, e fare in modo che i palestinesi non si chiedano: “come mai l’emiro del Qatar Al-Thani quando gli abbiamo chiesto 100 milioni di dollari per costruire un ospedale pediatrico ha detto NO, però ci ha fatto avere in compenso missili a lunga gittata per un controvalore di 450 milioni di euro?””.
Piantatela di diffondere odio puro. Andate dallo psichiatra.
Se non ce la fate, sospendete l’attività sul web e cercatevi un bravo medico. Così facendo ottenete un duplice risultato: fate del bene alla vostra salute mentale, fate del bene alla collettività.
La società ringrazia.
Abbiamo bisogno di messaggi e input positivi e d’amore e di pace.
Non delle irresponsabili chiacchiere di chi scarica la propria frustrazione esistenziale in rete, alimentando l’odio in Italia, diffondendo cattiveria, rabbia e faziosità ottusa.
Tutti questi, da qualunque parte sostengano di essersi schierati, sono sempre stati, sono e sempre saranno I VERI NEMICI DELL’UMANITA’, i cosiddetti facitori di odio puro.
Che poi, a soffrire, siano palestinesi, israeliani, malgasci, boliviani o norvegesi, per me, è davvero irrilevante e indifferente.

L’unica vera discriminante è tra chi vuole e auspica la pace e chi invece diffonde ogni giorno odio.

 

 

di Sergio Di Cori Modigliani

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