“La riserva dello zingaro non esiste più”

In Sicilia, che sarebbe quel posto in Italia dove il Pd sta in una maggioranza di destra, dove succedono cose incredibili e il presidente del consiglio caccia un presidente di regione indebitato con un’inaudita ingerenza perpetrata per continuare a fare finta di niente.

Cose che a raccontarle, dopo o durante, sembra sempre di parlare di Marte e marziani per come ti guardano. O di cose anche meno conosciute di Marte, visto che sembra doveroso ripetere l’acqua calda pur sapendo che il più pulito lì c’ha la rogna.

E nessuno spegne gli incendi. Povera terra.

Io vivo da queste parti. Sabato sera mi stavo dirigendo in un agriturismo in zona, ma una zona dove c’è solo quell’agriturismo in mezzo al nulla. C’era tanto fuoco, e ho telefonato prima al 1515, che era occupato, poi al 115, e mi hanno detto che avevano tutte le loro risorse impegnate nelle zone abitate. Il problema è che sono poche, troppo poche, e il fuoco era veramente tanto, non era mica solo lo Zingaro a bruciare.

 

 

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