ROMA – La commissione Affari Costituzionali del Senato ha bocciato l’emendamento della Lega sul Senato federale. La votazione si è risolta con un pareggio (13 a 13) che per il regolamento di palazzo madama equivale a un voto contrario. A votare a favore sono stati Pdl, Lega e Coesione nazionale. Contro Pd, Terzo polo (Udc-Fli), Idv, il senatore del misto Alberto Tedesco. Ha partecipato alla votazione anche il relatore e presidente della commissione Carlo Vizzini. “Mi sono astenuto – spiega – però siccome l’astensione equivale a un ‘no’, il mio voto si è aggiunto a quelli contrari”.
In aula ora andrà il testo “Abc” con il taglio dei senatori dagli attuali 315 a 254 (compresi 4 eletti all’estero) e senza Snato federale. Il testo prevede però che presso il Senato della Repubblica è istituita una ‘commissione paritetica’ per le questioni regionali, composta da un rappresentante per ciascuna regione e provincia autonoma e da un eguale numero i senatori che rispecchi la proporzione tra i gruppi parlamentari. La commissione non ha diritto di voto ma esprime un parere sulle materie concorrenti.
In aula si riprendono le votazioni domani. L’accordo raggiunto tra i gruppi è che non si procederà all’esame in commissione degli emendamenti sul semipresidenzialismo finchè l’aula non avrà votato l’articolo 2. “Non sappiamo quando riprenderemo in commissione – dice Vizzini – aspettiamo di vedere cosa succede in Assemblea domani”.
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