Che si diceva sui derivati?

Quante promesse dopo la bolla immobiliare del 2008, e la devastante crisi economico-finanziaria che ne conseguì. Regole più stringenti, un cambio epocale, mai più si diceva. Il gigantesco mercato dei derivati verrà regolamentato, tranquilli, “evviva l’economia reale”.

Sono passati 4 anni, e l’utilizzo di questi strumenti finanziari in realtà non è mai diminuito, e la regolamentazione mai presa sul serio: una gigantesca giungla buona per la caccia grossa, che probabilmente deve rimanere tale.

L’uso è tutt’ora spregiudicato, altroché gestione del rischio. JP Morgan ha appena perso 2 miliardi di dollari, sono bastate poche settimane. Oggi il mercato dei derivati è grande 14 volte il valore delle borse di tutto il mondo, ascesa continua, sono 647 mila miliardi di dollari in valore nominale, 9 volte la ricchezza dell’intero pianeta terra, cifre da tenere bene a mente la prossima volta che sentiamo parlare di “economia reale”.

 

Tratto da nonleggerlo

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