Il famoso architetto Santiago Calatrava è indagato per danno erariale relativamente al Ponte della Costituzione a Venezia, che porta la sua firma. L’archistar ha ricevuto l’invito a dedurre da parte della Procura regionale della Corte dei Conti, una sorta di avviso di garanzia. Adesso il celebre architetto ha novanta giorni di tempo per preparare una memoria difensiva. Successivamente la Procura deciderà se rinviare a giudizio Calatrava o chiudere tutto.
Tutto parte dai costi del Ponte, la cui realizzazione secondo il bando doveva impiegare 3,8 milioni di euro. Nel 2001 però i soldi sono diventati 6,7 milioni, e successivamente, dopo la quinta perizia, la somma è salita a 11,2 milioni. La Procura ha deciso di acquisire le perizie e di indagare.
Sono stati individuati anche altri possibili responsabili di un danno totale di 3 milioni 467 mila euro. Si tratta dei direttori operativi Franco Bonzio, Luigi Licciardo e Hermes Redi, del direttore dei lavori Roberto Casarin e dei responsabili unici del procedimento Roberto Scibilia e Salvatore Vento.
L’ex sindaco Cacciari ha spiegato: “L’ho sempre detto, il problema è il bando iniziale, quei soldi a cui è stato aggiudicato il progetto non erano sufficienti nemmeno per pagare i materiali. Noi abbiamo cercato di finire l’opera. Ci mancava che fossero chiamati in causa anche i politici: d’accordo che viviamo in un paese di pazzi però…“.
Tratto da fattidicronaca.it
Be the first to comment on "Ponte di Calatrava, avviso di garanzia per l’archistar"