Ultime sul fronte nepotismo:
fate un giro nell’organigramma degli assunti a tempo indeterminato del ministero dei beni culturali, comparto “Direzione generale cinema” a Roma.
Ci troverete un tale Fabrizio Indaco. Chi è, vi chiederete? Bene, Fabrizio Indaco è il figlio di Manuela Repetti, deputata del PDL e compagna di Sandro Bondi. Si, proprio lui, il portavoce storico di Berlusconi ed ex-patetico ministro dei beni culturali, l’uomo che scriveva poesie “a Silvio” piuttosto che a “Silvia” come Leopardi. E che fu premiato del suo ossequio proprio con il ministero alla cultura.
E quando è stato assunto Fabrizio Indaco? Un altro breve controllo e, voilà, ovviamente è stato assunto esattamente nel periodo in cui il compagno della mamma era a capo del ministero!
Ma Bondi è un uomo di cuore e forse per sembrare super partes, forse per tutelare ancora di più il ragazzo, ha ben pensato di stipulare una consulenza anche col padre, Roberto Indaco ex marito della Repetti, che si è beccato 25mila euro l’anno come presunto “grande esperto di moda e di teatro”.
Così gli alimenti, invece di passarglieli la moglie parlamentare, glieli passa lo Stato…
Tratto da isegretidellacasta
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