Siria, la Rivolta e la Repressione

 

In Siria le proteste sono represse nel sangue dal presidente Bashar al-Asad.

Secondo l’Onu i morti sono a dicembre più di cinquemila. Per i giornalisti è praticamente impossibile avere a disposizione notizie attendibili.
L’opposizione all’inizio scende in piazza in maniera pacifica e disorganizzata. Nei mesi successivi, di fronte a un massacro senza fine, si costituisce (in esilio in Turchia) il Consiglio nazionale siriano.

Nasce anche un Esercito libero siriano, che intensifica gli attacchi contro le Forze armate del regime.

 

Tratto da Repubblica.it

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