La sorte dell’ex dittatore della Tunisia sta diventando un rebus dalla difficile soluzione

Il destino dell”ex presidente della Tunisia sta diventando un mistero che nessuna cancelleria è in grado di risolvere. Dopo il crollo del suo regime più che ventennale Ben Ali ha deciso di espatriare in Arabia Saudita, dopo essere stato rifiutato sia da Francia che da Italia. Da circa un mese però l’ex presidente tunisino è praticamente scomparso, e anche la notizia della sua malattia non è confermata al 100%. Ben Ali sarebbe stato colpito da un ictus dopo il crollo psicofisico seguito alla fine del suo potere.

BEN ALI È MORTO? – Continua il giallo sulla sorte dell’ex-presidente tunisino, Zine al-Abidine Ben Ali. Anche oggi,tra Europa e Medio Oriente, sono circolate voci sulla sua morte. Voci che tuttavia non hanno trovato alcuna conferma. Da giorni sul web si intrecciano indiscrezioni in merito a un ictus che avrebbe colpito lunedi’ l’ex-dittatore tunisino, che sarebbe stato ricoverato in un ospedale di Gedda, in Arabia Saudita. In seguito a questo, l’ex-presidente, deposto il 14 gennaio dopo 23 anni al potere, sarebbe entrato in stato di coma. Una notizia che anche nei giorni scorsi Tunisi ha commentato con estrema prudenza, perche’ assolutamente priva di conferme ufficiali. Oggi, il giallo sulla morte di Ben Ali si e’ accompagnato a nuove indiscrezioni sulle circostanze dell’ictus che lo avrebbe colpito e alla notizia delle prime rivelazioni della Commissione nazionale per l’accertamento dei fatti sul diffuso sistema di corruzione e malversazioni di cui la sua famiglia e l’euntourage sono accusati.

IN COMA DOPO IL CROLLO DEL REGIME – Il quotidiano francofono Le Quotidien riporta, riferito da alcuni tunisini a Tripoli, che la moglie del presidente destituito sarebbe partita mercoledi’ scorso da Gedda per la capitale libica, dove avrebbe anche rapporti d’affari con uno dei figli di Gheddafi. Inoltre sarebbe stata proprio lei a contribuire all’aggravarsi delle condizioni del marito, avendogli comunicato, all’inizio dell’esilio saudita, l’intenzione di partire per la Libia con il loro figlio Mohammad. Le Quotidien riprende infine le voci secondo cui Leila Trabelsi si sarebbe recata in Libia per disporre operazioni destabilizzatrici contro il nuovo regime in Tunisia, come comproverebbe anche il recente arresto di due miliziani armati al confine libico-tunisino.

RICOVERO MISTERIOSO – Nei giorni scorsi, sempre le Quotidien, parlava di un ricovero di Ben Ali nel reparto riservato ai principi sauditi sotto falsa identita’, per motivi di sicurezza. Il giornale sottolineava inoltre che lo stato di salute dell’ex-presidente era stato giudicato molto preoccupante. Malato da anni, Ben Ali non avrebbe retto alla dura prova della fuga dalla Tunisia e sarebbe in coma dal pomeriggio del 15 febbraio. Due giorni dopo, il 17 febbraio, la France Presse ha citato una fonte vicina alla famiglia, per confermare che l’ex presidente era in coma da due giorni per un ictus. Intanto, il quotidiano canadese The Globe and Mail, riferisce che i beni posseduti in Canada dalla famiglia Ben Ali si aggirano tra i 10 e i 20 milioni di dollari. Gia’ da tre settimane, il governo tunisino ha chiesto ad Ottawa di congelare i beni del ‘clan’ Ben Ali, come gia’ fatto dalla Svizzera e dall’Unione europea.

IL GOVERNO SMENTISCE – Il nuovo governo salito al potere in Tunisia sta dando informazioni col contagocce sulla sorte dell’ex presidente del Paese, ma oggi ha comunque smentito le indiscrezioni che sono circolate sulla sua morte. Sulla vicenda è intervenuto perfino Silvio Berlusconi che , lasciando palazzo Grazioli,  si e’ fermato a parlare con i cronisti per informarsi circa ulteriori sviluppi sulla morte dell’ex-presidente tunisino. ‘Si e’ saputo qualcosa di sicuro su Ben Ali o no?’, chiede. I giornalisti gli dicono che secondo varie indiscrezioni Ben Ali sarebbe morto. E lui replica: ‘Non credo. Le notizie di ieri, da quella fonte li’, non mi sono state confermate da giu”

Andrea Mollica