Si è tenuta ieri sera presso la sede dell’Associazione Amici di Beppe Grillo in Via Ganaceto 45 a Modena, la prima Lezione/Incontro che ha analizzato cosa di fatto è cambiato nella fabbrica torinese della Fiat e quali sostanziali cambiamenti produrrà negli assetti dei contratti del settore metalmeccanico.
L’incontro che ha visto una buona partecipazione della cittadinanza modenese, è stato tenuto da Stefano Severino delegato Fisac – CGIL.
Alcuni punti salienti esaminati.
L’accordo per lo stabilimento di Mirafiori firmato tra Fiat e i sindacati metalmeccanici, esclusa la Fiom-Cgil, riguarda solo i dipendenti dello stabilimento Mirafiori Carrozzeria (circa 5.500 addetti) che passeranno alla joint venture Fiat-Chrysler, una newco per realizzare investimenti per un miliardo.
LA JOINT VENTURE
La nuova società avrà un contratto di lavoro ad hoc e inizialmente non aderirà a Confindustria (in attesa che venga formalizzato un nuovo contratto per il settore auto, almeno stando al “Patto di New York” stabilito tra l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia). I rapporti di lavoro saranno regolati in base alle norme contenute nell’accordo separato, non sottoscritto dalla Fiom, firmato il 23 dicembre da Fim, Uilm, Ugl Metalmeccanici, Fismic, e Agenquadri.
PRODUZIONE DAL 2012
A partire dal terzo trimestre del 2012 si avvierà la produzione a Mirafiori di Suv per i marchi Jeep e Alfa Romeo. Dal 14 gennaio intanto i lavoratori torneranno in cassa integrazione per un anno e parteciperanno a programmi di formazione. A regime lo stabilimento torinese produrrà tra le 250mila e le 280mila unità, destinate ai mercati internazionali. L`investimento previsto dal Lingotto è di circa un miliardo, nel quadro dei 20 miliardi previsti dal progetto “Fabbrica Italia”, presentato da Marchionne lo scorso aprile all`investor day.
TURNI
I turni potranno essere modulati a seconda dell`andamento del mercato e quindi della domanda. Tre le ipotesi che potranno verificarsi: 15 turni alla settimana (cioè 3 turni per 5 giorni), oppure 18 (3 turni su 6 giorni). L`accordo ha introdotto l`ipotesi di due turni giornalieri di 10 ore. Secondo questa modulazione di orario, gli operai saranno impegnati alla catena di montaggio 10 ore, per quattro giorni alla settimana, avendo diritto ai tre giorni successivi di riposo.
STRAORDINARI
Ci sarà la possibilità di fare straordinari senza contrattazione. Si passerà dalle 40 ore previste annualmente dal contratto nazionale dei metalmeccanici a 120 ore del nuovo accordo.
PAUSE
E’ prevista anche una riduzione delle pause. Il nuovo accordo prevede 30 minuti di pausa, in luogo degli attuali 40. I 10 minuti in meno verranno retribuiti dall`azienda (32 euro al mese di compensazione). Per quanto riguarda la pausa mensa di mezz`ora per ora rimarrà a metà turno. L`accordo prevede che lo spostamento a fine turno della pausa mensa sarà discusso all`entrata in vigore effettiva della joint venture tra Fiat e Chrysler.
RETRIBUZIONI
La retribuzione annua individuale verrà aumentata di 3.700 euro per l’incidenza delle maggiorazioni di turno.
ASSENTEISMO
Sono diverse le soglie di assenteismo presentate nell`accordo. Quando il tasso di assenteismo a Mirafiori supererà determinate soglie progressive (6% dal luglio 2011, 4% dal gennaio 2012, 3% dal 2013) non verrà pagata al dipendente l`integrazione a carico dell`azienda relativa al primo giorno di malattia. In particolare a chi abbia iniziato la malattia, collegandosi a riposi, festività e ferie. Da questa norma sono esclusi i dipendenti affetti da gravi patologie.
RAPPRESENTANZA SINDACALE
Addio alle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, aperte a firmatari e no ma comunque con un peso del 5%. Arrivano le Rsa, le rappresentanze sindacali aziendali. Il nuovo contratto ad hoc per Mirafiori non riconosce l`accordo interconfederale del 1993 sulla rappresentanza sindacale, ma si rifà allo Statuto dei lavoratori che prevede la rappresentanza solo per i firmatari del contratto. Chi non firma l`accordo, come la Fiom, non avrà delegati in fabbrica, né potrà indire assemblee.
Cipriano Rocco
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