Per chi se lo fosse perso ecco un sunto dell’ultimo “Consiglio Comunale di Formigine” … me lo sono sciroppato tutto… ed ho appreso con piacere che la maggioranza è bella compatta (sai te cosa mi cambia…), ho letto i soliti slogan in stile Cetto LaQualunque… ci hanno comunicato una GRANDE NOVITA’ nel caso non ve ne foste accorti che siamo in una fase di crisi economica… poi numeri, numeri e ancora numeri…
Alla fine del film me lo son rivisto altre 3 volte perchè attendevo finalmente una cosa che ci ERA STATA PROMESSA NEL 2010!
LE VIDEO RIPRESE DEL CONSIGLIO COMUNALE !!!! DOVE SONO ?!?!?!?!
Messaggio al Signor Sindaco “Franco, sei una persona molto valida, però metti un po’ di pepe a sti collaboratori che ti stanno intorno!”
E per chi volesse sollecitare i lavori, mandi pure una mail a: urp@comune.formigine.mo.it
E’ il nostro sindaco che ci sollecita a farlo.
(potrete dunque inviarmi segnalazioni, richieste, esprimere le vostre esigenze e sarete ascoltati.)
La prenderemo in parola!
Rocco Cipriano
Attivista MoVimento 5 Stelle Modena e Provincia
329 09 600 60
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Per chi ha tempo e voglia ecco il sunto……….
CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GENNAIO
La votazione nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
Maggioranza compatta (minoranza contraria).
L’Assessore Costi “Più scuole, meno debito, niente tasse”.
Maggioranza compatta nell’approvazione del bilancio comunale di previsione 2011 (minoranza contraria), avvenuta nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì 20 gennaio, al termine di un ampio e costruttivo dibattito che ha coinvolto numerosi consiglieri (Ottani, Alboresi, Bonini e Silvestri per la maggioranza; Poggi, Bigliardi, Cuoghi e Giacobazzi per la minoranza), intervenuti sulle linee guida del documento, nel rispetto degli indirizzi dei rispettivi schieramenti. In apertura dei lavori del Consiglio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per la morte di Luca Sanna, il militare italiano caduto in Afghanistan.
Crisi economica, ingente taglio dei trasferimenti e crescente bisogno di servizi da parte dei cittadini. Questo lo scenario che ha caratterizzato la programmazione di bilancio per il triennio 2011-2013, che, rispetto a quella dello scorso anno, è stata riscritta a causa del taglio dei trasferimenti che per il nostro ente si quantifica in quasi 1 milione di euro.
Al fine di raggiungere l’equilibrio di bilancio è stato necessario agire a 360 gradi, sia sulla spesa che sull’entrata (senza incidere sull’imposizione fiscale): su ogni servizio è stata attuata una politica di riorganizzazione e risparmio.
Sono state messe in campo azioni di razionalizzazione dei servizi, di contenimento della spesa, compresa quella per il personale, di lotta per contrastare l’evasione Ici, di controllo delle dichiarazioni ISEE al fine di garantire il principio di equità.
“Nonostante i tagli ai trasferimenti, si è cercato di limitare la quota di oneri di urbanizzazione da applicare alle spese correnti, passando dal 75% del 2009 al 40% – spiega l’Assessore al Bilancio Maria Costi – Riteniamo che questa operazione, effettuata tra l’altro in una congiuntura sicuramente sfavorevole, sia assolutamente virtuosa in quanto permette di contenere l’indebitamento, destinando una quota maggiore degli oneri ad investimento”.
Ecco i dati più significativi del bilancio.
Nel 2011, 10 milioni di euro, il 45% delle risorse stanziate, saranno destinati ai servizi alla persona. L’istruzione pubblica comporterà interventi per circa 4 milioni di euro, mentre 5 milioni saranno destinati alle attività socio-assistenziali, 1,5 milioni allo sport e alla cultura, 1,1 milioni alla sicurezza. Si cercherà poi di reperire maggiori risorse ed attuare ulteriori riorganizzazioni al fine di mantenere uno standard elevato di servizi, di cui riportiamo solo alcuni indicatori: 292 posti nido, 5 scuole dell’infanzia statali, 5 scuole primarie, 3 scuole medie, 2 residenze per anziani, 2 centri per disabili, una biblioteca, 51 impianti sportivi, 60 parchi. Per quanto riguarda infine gli investimenti, sono previsti interventi, da attuare anche attraverso l’operatività della Formigine Patrimonio, per oltre 27 milioni, di cui 10 milioni sull’edilizia scolastica e 12 milioni sulla viabilità.
Rispetto al bilancio precedente è stata attuata una politica di contenimento degli investimenti, compatibilmente con le opere già in corso di realizzazione, come la scuola primaria di Magreta, la cui ultimazione è prevista per il 2011, e la scuola primaria del Capoluogo. Il livello di indebitamento atteso, seppur consistente, si riduce rispetto a quello preventivato nel corso del 2010.
“La quadratura è stata raggiunta, ma per noi non è sufficiente e soddisfacente. Formigine ha diritto a qualcosa di più che vedere difesi i propri servizi e la propria qualità di vita. Perché è una comunità che per il livello di partecipazione, per il livello di senso civico, ha diritto che non solo vengano garantiti i livelli dei servizi a cui è abituata, ma ha diritto a veder attuate politiche innovative che rispondano meglio ai nuovi bisogni sociali – afferma ancora l’Assessore Costi – L’Amministrazione deve garantire ai propri cittadini asili nidi, opportunità educative, assistenza scolastica, assistenza sociale ma è una realtà che ha anche bisogno di dare nuove e adeguate risposte ai giovani che non trovano lavoro e che non hanno sufficienti tutele sociali per costruirsi un domani. Deve dare risposta alle famiglie che si trovano sempre più compresse dai bisogni di assistenza, alle imprese che essendo medio-piccole sono le più colpite dalla crisi e hanno bisogno di creare nuovi modi di stare sul mercato per poter garantire la propria sopravvivenza e il lavoro ai propri dipendenti ed essere incoraggiate a promuovere nuova occupazione.
Formigine ha bisogno non solo di garantire l’esistente – conclude Maria Costi – ma di guardare al domani e attrezzarsi con forme innovative e di compartecipazione come ha sempre fatto nel passato, e nelle modalità di solidarietà sociale e di efficienza pubblica che ne hanno sempre garantito un livello di qualità della vita invidiabile. Una qualità della vita che non può essere sacrificata di fronte a crisi prodotte da altri, a sprechi fatti in nome di altri interessi perché, prima che una conquista economica, è una conquista e una coscienza sociale che noi, come amministratori, vogliamo tutelare e promuovere con orgoglio e pieno senso di identificazione.
Ben venga dunque il federalismo, ma quello dei fatti…”.
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