Differenziamoci… dai rifiuti!

Ultimamente il problema dei rifiuti è sulle pagine di tutti i giornali nazionali, ma anche nel nostro piccolo dobbiamo renderci conto che fare la raccolta differenziata è davvero l’unica soluzione possibile ed ecosostenibile per risolvere il problema.

Di recente, nella mia città, è cambiata la ditta di smaltimento, con un nuovo appalto più approfondito e meglio strutturato, e si spera che le cose migliorino (il che non è tanto difficile, visti i precedenti).

Alcuni comuni limitrofi sono riusciti ad arrivare a percentuali di differenziata di tutto rispetto e più o meno dappertutto si è sperimentato che con la raccolta domiciliare porta a porta, insieme ad un consumo consapevole ai fini della riduzione di rifiuti e al riciclo spinto, si può arrivare in alcuni casi anche ai cosiddetti “rifiuti zero” (vedi modello Vedelago).

Stiamo attenti però ad un particolare. La quantità dei rifiuti che in percentuale viene indicata nei dati ufficiali dei comuni, per la maggior parte, corrisponde all’immondizia avviata al riciclo, e non a quella effettivamente riciclata.

Sarebbe quindi opportuno richiedere i dati di effettivo riciclo, oltre a quelli della raccolta.
Fondamentale anche la vicinanza di impianti di trattamento, specialmente di compostaggio, perchè i rifiuti umidi costituiscono una gran parte di tutta l’immondizia raccolta. Se questa catena ha qualche anello lento, o si spezza, la percentuale cade giù vertiginosamente, e si innescano quei problemi che troppo spesso sono alle cronache dei quotidiani.
Ad una buona raccolta si deve ovviamente aggiungere un buon senso civico e una buona informazione, indispensabile per il corretto conferimento dei rifiuti. Anche piccoli errori nel differenziare possono infatti inficiare tutta la raccolta, con inevitabili danni e conferimenti obbligati in discarica. E’ impensabile infatti che gli operatori “mettano il naso” nei bidoni per correggere eventuali errori, quindi sono costretti a gettare tutto nell’indifferenziato.
In effetti ci sono state moltissime segnalazioni in passato di cittadini che si lamentavano per aver visto gli operatori ecologici “mischiare tutto”. Si spera che quei casi fossero quelli appena descritti, di bidoni contenenti “errori”, anche perchè i cittadini sarebbero sicuramente poco motivati a differenziare con questi “cattivi esempi”.

Con il nuovo appalto e la nuova ditta si dovrebbe avviare presto la raccolta porta a porta (il condizionale è d’obbligo, visti i “tempi tecnici” che ci sono voluti finora) su tutto il territorio cittadino e le percentuali di differenziata dovrebbero quindi subire un notevole balzo in avanti. Ai cittadini si chiede un piccolo sforzo in più, soprattutto alla luce del fatto che è in aumento il fenomeno di piccole e grandi discariche abusive, soprattutto nei pressi dei bidoni stradali, ma non solo, purtroppo…

La cattiva abitudine di gettare ovunque i rifiuti dovrebbe essere punita e parallelamente fatta una campagna informativa a tappeto sulle “buone regole”, agevolando i cittadini virtuosi con servizi adatti ad un conferimento più facile e corretto. Agevolare le buone pratiche infatti rende inutili le trasgressioni, perchè se fosse più semplice gettare un rifiuto correttamente mancherebbe la motivazione a creare discariche abusive.

In attesa che tutto ciò possa essere finalmente realizzato auguro una “buona differenziata” a tutti!

Tratto da raccolta-differenziata.com

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