Modena, Presidio Inceneritore – Ragioni di un successo

Modena ha risposto all’appello. Con vigore e consapevolezza.
Queste le impressioni attraverso gli occhi di chi ha ideato e voluto fortemente il presidio. Molti gli sguardi presenti di chi da anni condivide principi e battaglie all’interno del movimento, a tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento e abbraccio e.. speriamo non si offenda nessuno quando diciamo che ce lo saremmo aspettati, e lo diciamo con assoluta serenità.

Mirandola, Finale Emilia, Bomporto, Carpi, Formigine, Maranello, Castelfranco, Castelvetro, Sassuolo, Modena… Una provincia compatta, unita non tanto da un simbolo con 5 stelle, ma dall’idea di che cosa significhino quelle 5 stelle per un paese senza più alcun riferimento politico nella vita reale, senza più alcun collante tra due mondi che da sempre rappresentano due rette parallele che non si incrociano mai. Una sempre sovrastante, in continua sopraffazione sull’altra..Questo ritrovato senso di unione è stato, come per la straordinaria gita a Vedelago del 23 ottobre scorso, ulteriormente cementificato dalla massiccia presenza di tanti cittadini, che, forse per la prima volta, hanno voluto testimoniare assieme a noi il loro sdegno verso le ultime discutibili decisioni della provincia di Modena in tema di gestione dei rifiuti e condividere l’urgenza di un desiderio di cambiamento reale, effettivo. Cittadini, comitati, associazioni, “grillini”, tutti sullo stesso piano di una battaglia che non ha né colore né appartenenza, se non quella ad un ideale universale di difesa della salute comune e della sostenibilità intelligente. Soprattutto ai ragazzi assieme ai quali sono riuscito ad organizzare questo bellissimo evento: Chiara, Beatrice, Rocco, Enrico, Leo, va il mio ringraziamento personale per avere attraverso la propria partecipazione alleggerito come una piuma un non indifferente peso tecnico ed organizzativo, gravato sulle spalle di pochi e giovani ragazzi volenterosi e pazienti.

La città e la provincia hanno mandato un segnale forte e chiaro. L’amministrazione comunale ed il sindaco non possono più ignorare le nostre richieste, è ora che cambino registro ed ascoltino ciò che noi cittadini vogliamo venga deciso per il nostro futuro.

Basta agire nell’interesse di pochi amministratori delegati.

Basta bruciare ciò che ha senso solo riutilizzare.

Basta quindi considerare rifiuto inutile ciò che invece è risorsa, materia prima e secondaria, economicamente preziosa e parte di un circuito chiuso e sostenibile. Tutto ciò che verrebbe riciclato con una vera raccolta porta a porta differenziata, non quella fasulla dei cassonetti propinataci da Hera e dall’amministrazione, produrrebbe valore aggiunto, posti di lavoro, materie prime risparmiate e soldi puliti incassati rivendendo il materiale ottenuto dal trattamento delle plastiche e della carta.

A chi sostiene che la raccolta porta a porta è un costo, attribuendole un valore e un’ accezione negativi, noi rispondiamo con una considerazione che dovrebbe far riflettere tutti i detrattori che la ritengono un progetto costoso e con risultati visibili solo nel lungo termine.
Come MoVimento 5 Stelle, durante la manifestazione Woodstock 5 Stelle, tenutasi a Cesena il 25-26 settembre, abbiamo dimostrato ampiamente che con l’applicazione del metodo di raccolta differenziata PORTA a PORTA, che si fonda sulla corretta informazione dei cittadini e su una guida maggiore nella differenziazione dei rifiuti, oltre che sul recupero dei rifiuti direttamente dalle case dei cittadini, si ottengono risultati a dir poco esorbitanti: il 91% di raccolta differenziata in un evento che ha visto la presenza in due giorni di circa 200.000 persone momento conclusivo di una settimana di lavori per il montaggio e lo smontaggio delle strutture. Mai nessuno era riuscito in un’impresa del genere. Questo dimostra che volere è potere.
Il servizio di raccolta e smaltimento dall’area Woodstock dell’umido e dell’indifferenziato vero e proprio (pannolini, cicche di sigarette e poco altro) gestito da Hera è costato all’organizzazione circa 1700 euro, quello di gestione del materiale differenziato plastica, vetro, lattine, carta e secco gestibile da parte dell’impianto di Vedelago (quasi tutto quello che normalmente Hera considera indifferenziato/ inutilizzabile se non tramite incenerimento e discarica) ha fruttato all’organizzazione 1800 euro.

Porta a porta € + 1800.
Indifferenziato ad Hera € – 1700.

Pare quindi ovvio che l’introduzione del Porta a Porta non aggraverebbe la situazione tariffaria.

Se qualcuno avesse ancora ulteriori dubbi lo invitiamo ad analizzare i risultati straordinari ottenuti dal comune di Capannori (LU), comune di 45mila abitanti che dal 2005 attua politiche e strategie a rifiuti zero. Grazie soprattutto ad una semplice politica di sensibilizzazione ed educazione sulla selezione del materiale da differenziare, in pochi anni si sono raggiunti risultati straordinari:
– circa l’81% di materiale differenziato, con prospettiva di raggiungimento del 100% entro il 2020, Rifiuti ZERO!
– strade pulite e nessun cassonetto per le strade.
– aumento dell’occupazione, con l’assunzione di circa 40 operatori specializzati che ritirano puntualmente a bordo di automezzi ecologici. Fatte le debite proporzioni, a Modena si assumerebbero circa 110/130 operatori. E senza costi maggiori perché sarebbero compensati dai risparmi ottenuti dal mancato smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Inoltre, anche l’incentivazione del riuso e della riparazione dei beni durevoli e degli imballaggi potrebbe incrementare il settore occupazionale.
– con la sola raccolta differenziata della carta avremmo significativa riduzione del consumo dell’acqua, dell’abbattimento degli alberi e dell’emissione di C02.
Aggiungiamo inoltre che, introducendo un principio di tariffazione puntuale, ad hoc per ogni utenza, ognuno pagherebbe per il rifiuto indifferenziato che produrrebbe, un risparmio concreto!

Si, è proprio vero, è ora che Sindaco e Giunta, assunti dai cittadini per PRESERVARE LA SALUTE COMUNE e gestire i rifiuti in un’ottica di servizio al cittadino e all’ambiente, la smettano di ignorare le voci come quelle che si sono levate ieri davanti ai cancelli di Via Cavazza.

Ancora grazie.

Gabriele Grotti, attivista movimento5stelle Modena e provincia.
modena5stelle.it
redazione@modena5stelle.it

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