Un trucco semplice semplice: forse per non pagare la rimozione delle insegne sulla scuola G.Miglio, sarà reso ufficiale un simbolo di partito.

E che problema c’è? Si risolve tutto in un attimo. Il Sole delle Alpi, stampato in ogni dove sul nuovo polo scolastico Gianfranco Miglio in Adro, nella bergamasca, che tanto aveva dato da pensare alle cronache nazionali, mobilitando tutti i livelli di governo, fino al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, non poteva far mostra di se in un edificio pubblico perchè simbolo di partito? Ecco la soluzione: facciamolo diventare il simbolo del Comune. E’ quanto ha deciso il consiglio comunale del piccolo paese proprio ieri sera, promulgando “la delibera approvata lunedi’ sera dal Consiglio comunale dopo una mozione urgente presentata dal gruppo di maggioranza della Lega Nord, che non era, tuttavia, stata inserita nell’ordine del giorno”.

SIMBOLI – Insomma, ora il Sole delle Alpi, simbolo prima celtico, poi adottato dalla Lega Nord, finirà in un gonfalone ufficiale di un Comune della Repubblica: “La discussione e’ stata molto accesa, le minoranze comunali hanno abbandonato l’aula per protesta dopo aver ascoltato la mozione presentata dalla consigliere leghista Maria Teresa Falconi per inserire il sole delle Alpi nel vessillo comunale”. E in questo modo, essendo effettivamente il simbolo del Comune, sarà molto più difficile pretenderne una rimozione dall’edificio scolastico, che è stato, va ricordato, costruito proprio dall’amministrazione comunale. “Secondo la consigliera quel simbolo rappresenterebbe la territorialità”, spiega QuiBrescia.it; “c’è ovunque”, ha detto in consiglio, “è un simbolo locale”. E la consigliera ha corroborato la propria posizione indicando anche l’approvazione, da parte della Provincia di Brescia, della costruzione di un grosso sole delle Alpi su una rotatoria della Sp 12 che collega Adro con Iseo”. Per parte sua, il Sindaco Oscar Lancini si è rifugiato dietro uno stretto formalismo: “Il regolamento comunale consente modifiche al gonfalone, sottolineando la regolarità della mozione presentata e della sua approvazione”. Disgustate come dicevamo le opposizioni, che chiedono, per bocca della lista indipendente L.i.n.f.a, hanno invitato l’amministrazione ad “occuparsi di cose importanti ed utili alla comunità”. Infatti, per discutere della modifica del gonfalone comunale, non sarebbe stato dato il giusto tempo alla discussione, parimenti importante, sul “fondo integrativo comunale per l’affitto e per il bonus bebè”.

Meglio il Sole delle Alpi, la polemica politica e la scuola padana, evidentemente.